«Vigilini, si brancola nel buio» Buselli all’attacco della giunta

I Socialisti sulla Progetto Carrara ricordano la loro soluzione

Leonardo Buselli

Leonardo Buselli

Carrara, 15 gennaio 2018 - « Amministrazione, è ora di svegliarsi».Così il segretario comunale dei Socialisti, Leonardo Buselli, torna sulla possibile perdita di lavoro dei vigilini della Progetto Carrara. «Dopo le esternazioni dell’onnisciente assessore Matteo Martinelli che conferma l’incapacità dell’amministrazione di portare a termine la questione dei vigilini che, dopo oltre sei mesi di “nuova amministrazione” vivono una pesante incertezza per il loro futuro. Le spiegazioni offerte per una situazione a dire poco imbarazzante, sono ancora più goffe di un bel silenzio perché l’assessore ribadisce di non avere fatto nulla e di brancolare nel buio.È l’ennesima dimostrazione che il passaggio agli atti amministrativi si dimostra, per questa giunta, un limite insormontabile. È opportuno far notare a Martinelli che la Strada dei Marmi fu aperta nel 2012 e, come tutti sanno, gli adempimenti tecnici e amministrativi e le manutenzioni non si concludono con il taglio del nastro. Gli interventi, ordinari e straordinari sono stati portati avanti fino ad oggi con professionalità e competenza dai dipendenti che, anche senza rassicurazioni o certezze sul loro futuro, hanno dimostrato affidabilità. Invitiamo l’assessore a rileggere gli atti, per capire che già ad aprile 2017 erano state create tutte le condizioni affinché la vicenda della Progetto Carrara si chiudesse con il passaggio in Amia del personale e delle competenze. È bene anche ricordare che se la società fosse stata liquidata dopo l’apertura della strada come più volte strillato dai 5 stelle allora all’opposizione, i dipendenti sarebbero stati tutti licenziati perché la possibilità di utilizzarli in società partecipate comunali è stata possibile, per legge, solo dalla fine di agosto 2016. Altro che inerzia della precedente amministrazione. Semmai – prosegue Buselli – è stato dimostrato buon senso e cultura di governo al contrario di chi, fino ad oggi, ha dimostrato solo incompetenza. Alla luce dei fatti e degli atti, non della propaganda a buon mercato, è evidente che il tempo a disposizione degli attuali amministratori sarebbe stato più che sufficiente per chiudere positivamente la vicenda e che, a causa dei loro tentennamenti, hanno impedito anche la sottoscrizione del nuovo contratto di servizio per il piano della so- sta. È bene smetterla, per il bene della città, con la propaganda e gli alibi ed è ora di cominciare seriamente ad assumersi le responsabilità delle scelte politiche e dell’attività amministrativa».