Gianni Musetti: «Il sindaco non rispetta la Carta di Pisa»

Il duro attacco di Forza Italia a De Pasquale

Gianni Musetti

Gianni Musetti

Carrara, 19 settembre 2017 - Forza Italia contro i Cinque stelle. «Il sindaco non rispetta la Carta di Pisa che ha sottoscritto». A dirlo è Gianni Musetti di Forza Italia. «Furono i consiglieri del Movimento 5 Stelle a promuovere strenuamente e con aspre polemiche l’adozione del documento da parte del Consiglio. Tanta era la fiducia in tale strumento che gli allora consiglieri De Pasquale e Bonni si affrettarono a sottoscriverla. Con l’adesione al Codice Etico gli allora consiglieri tra i quali l’attuale sindaco Francesco De Pasquale, si impegnavano a rispettare e a far rispettare una serie di regole di comportamento la cui inosservanza avrebbe potuto comportare anche le dimissioni. Strano che il sindaco non ricordi ciò che lui stesso ha firmato e si è impegnato ad osservare. Il valore della Carta rimane intatto per chi vi ha aderito, nonostante successivamente essa sia stata rivista con la Carta di avviso pubblico. Non si tratta infatti di norme giuridiche per le quali vale il principio che la legge posteriore abroga l’anteriore, ma di norme morali, che non ci risulta essere state ripudiate dall’ex consigliere ora sindaco. Tra le varie regole di comportamento a cui il sindaco si è vincolato ce n’è una in particolare che il sindaco sembra avere stranamente dimenticato, quella dell’articolo 18 secondo cui l’ ‘amministratore deve condizionare qualsiasi nomina, effettuata singolarmente o collegialmente, in consorzi, comunità e società pubbliche o a partecipazione pubblica, alla preliminare adesione dei soggetti da nominare al presente Codice’. Inoltre, sempre secondo lo stesso articolo ‘l’amministratore deve procedere a tali nomine, qualora queste richiedano competenze di natura tecnica, a seguito di un bando di valutazione comparativa dei candidati, mediante provvedimento motivato in base al parere ovvero alla designazione di un comitato di garanzia’. Orbene, a noi e a nessuno risulta che il sindaco De Pasquale si sia attenuto a queste regole nella scelta dei suoi assessori»