Lunedì nero in borsa, il cantiere di Carrara dei super yacht: "Le commesse proseguono"

Il Ceo Giovanni Costantino: "Bisogna risolvere il conflitto, altrimenti problemi per tutti"

Giovanni Costantino, patron di Admiral Tecnomar con il vice presidente Giuseppe Taranto

Giovanni Costantino, patron di Admiral Tecnomar con il vice presidente Giuseppe Taranto

Carrara, 9 marzo 2022 - Il mondo del lusso, per quanto colpito, non è stato ancora affondato. Così dopo il lunedì nero, in cui la borsa non ha avuto occhi di riguardo per i big della nautica, The italian sea group ha ricominciato ad alzare la testa con un più 8 di ieri mattina che lascia sperare in ulteriori miglioramenti. La guerra in Ucraina non desta al momento grosse preoccupazioni nei cantieri di viale Colombo dove Giovanni Costantino continua con le commesse che aveva in agenda, fra cui una grossa nave per un cliente russo.

"Le commesse continuano secondo il programma – ha spiegato il ceo di The italian sea group –. La nostra attività sta proseguendo come da programma senza interruzioni. Certo, se il conflitto dovesse proseguire sicuramente ci sarebbero dei problemi, ma non soltanto per le aziende del lusso". Quindi, a parte il saliscendi della borsa, non ci sono grosse preoccupazioni e il lavoro sta procedendo spedito. "Il conflitto – ha spiegato il ceo – va risolto con una soluzione diplomatica. Ci vuole un tavolo dell’Europa e dell’Occidente non con Putin, ma con la Russia per risolvere problemi storici lunghi 20 anni che ci siamo trascinati. Il problema non è l’Ucraina, che è soltanto un pretesto, ma è la Russia e con questo ci si deve confrontare a livello globale per una soluzione definitiva per il pianeta intero".

Pertanto ieri mattina Costantino, accompagnato dal vicepresidente Giuseppe Taranto, ha voluto salutare e omaggiare le 99 dipendenti che rendono più rosa il cantiere. Nel corso di una elegante cerimonia, corredata da fiori e buffet, Costantino ha esordito dicendo "ma come fate?". "Come fate a seguire lavoro, scuola, casa, figli, mariti, genitori".

Da qui una sorta di confessione di un maschio che ha fatto autocoscienza e si è reso conto dell’importanza che le donne hanno avuto e continuano ad avere nella sua vita. "Da quando ero bambino chi mi dava gli schiaffoni era mio padre, ma chi mi consolava e mi spiegava il senso di quegli schiaffoni era mia madre. Ora che è anziana è accudita da altre donne, le mie sorelle".

Poi la sua vita di padre: "Se i miei figli sono cresciuti bene è grazie alle mie mogli, che li hanno educati e seguiti dai confronti con gli insegnati, i pediatri, i medici". Anche fra i suoi tre figli, Costantino ha riconosciuto il ruolo costruttivo della femmina che "a differenza dei maschi riesce a manifestarmi amore e affetto profondo". Una riflessione a 360 gradi e la soddisfazione di un cantiere dove il 20 per cento di presenza femminile fa la differenza.

Parole di grande ammirazione anche da parte del vice presidente Giuseppe Taranto che che si è dichiarato fortunato di avere tante collaboratrici valide: "Questa festa – ha concluso Taranto – non va celebrata una volta l’anno, ma tutti i giorni".