Chiedono di "ripristinare la ricreazione standard, potendo usufruire normalmente dei bagni, che invece adesso sono chiusi". I ragazzi del Meucci ieri mattina hanno messo in atto una "protesta pacifica, più che uno sciopero" e molti di loro non sono entrati in classe per lanciare un appello alla dirigenza scolastica. "Da mesi aspettiamo un ritorno alla normalità definitivo – hanno spiegato – Nonostante i vari confronti che abbiamo avuto con la dirigenza, che è aperta al dialogo, ancora ancora non c’è soluzione. Ma prima del Covid eravamo abituati a stare fuori, ad andare in bagno e sfruttare quei 10 minuti per riprendere fiato e rilassarci". Inizialmente "avevamo ottenuto che la ricreazione avvenisse a piani, ma si è tradotto in un nulla di fatto. Al momento è in vigore una circolare che dice che possiamo soltanto uscire e stare nei pressi dell’aula, senza andare in bagno. E se c’è un’emergenza? Questi locali devono essere accessibili". I ragazzi hanno specificato che la protesta era volta a "lanciare un messaggio, che speriamo venga colto. Lunedì saremo regolarmente in classe. Vorremmo tornare alla ricreazione normale, in sicurezza e consapevoli: è da prima del Covid che ci è stata tolta".