Violenze in caserma: «Processateli tutti»

Il Pm ha chiesto al giudice il rinvio a giudizio di tutti i militari indagati

Il pm Alessia Iacopini

Il pm Alessia Iacopini

Massa, 6 dicembre 2018 - «Processate tutti i carabinieri per le violenze nelle caserme della Lunigiana». Entra nella fase finale l’udienza preliminare davanti al gup chiamato a decidere sull’iter processuale dei militari delle caserme lunigianesi, accusati a vario titolo di (presunti) abusi e violazioni nel corso di servizi di pattuglia. Ieri mattina il pubblico ministero Alessia Iacopini ha chiesto al giudice per le udienze preliminari Fabrizio Garofalo il rinvio a giudizio di tutti i militari coinvolti nell’indagine: su di loro pesano le accuse che per molti sono costate nei mesi scorsi gli arresti domiciliari o il divieto di dimora. Il pubblico ministero ha anche chiesto l’assoluzione degli indagati per cinque reati minori contenuti nel lungo capo di imputazione. Da parte loro i legali di alcuni carabinieri hanno invece chiesto il non luogo a procedere per i loro assistiti.

Si deciderà invece nella prossima udienza (prevista il 12 dicembre) l’iter processuale dei carabinieri pronti a farsi giudicare con riti alternativi: al momento solo due sottufficiali hanno già chiesto e ottenuto di patteggiare, altri potrebbero fare altrettanto in occasione della prossima udienza. Tutti gli altri carabinieri attenderanno le decisione del giudice per le udienze preliminari sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura: sarà lui a decidere se mandarli a processo o no. Se ne parlerà con ogni probabilità nell’udienza del 19 dicembre.