Violenza di genere e come sconfiggerla

Giornata di studio venerdì a Pontremoli con i contributi di operatori sanitari, procuratori della Repubblica e il vicequestore Corcione

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PONTREMOLI

Un focus sulla violenza di genere venerdì dalle 14.30 al teatro Madre Cabrini di Pontremoli. La giornata studio riguarderà le procedure operative e di primo intervento delle forze di polizia. Organizzato da Mauro d’Alba segretario generale provinciale dell’Unione Sindacale Italiana carabinieri, il convegno – introdotto dal Cavalier Espedito Longobardi, segretario generale regionale dell’Usic Toscana – vedrà gli interventi della dottoressa Elena Marcheschi, sostituto procuratore della Procura della Repubblica al tribunale di Massa che tratterà delle linee guida operative nelle indagini preliminari. La dottoressa Tiziana Paolillo, procuratore della Procura della Repubblica al Tribunale per i Minorenni di Genova, disquisirà sul tema “Violenza familiare e tutela dei minorenni coinvolti“. Sulle tematiche relative a: Codice rosa, gruppo antiviolenza, Centro donna Lunigiana, un’azione comune sds, si alterneranno la dottoressa Angela Simonelli, responsabile Centro donna Lunigiana, la dottoressa Lucia Guastalli, psicologa codice rosa, centro Donne Lunigiana, la dottoressa Hèlene Delpippo, operatrice Centro donna Lunigiana, l’avvocato Chiara Guastalli, legale Centro donna Lunigiana. Le dottoresse Yessica Gussoni, coordinatore consultorio e neuropsichiatria infantile Lunigiana e Isabella Bernazzoni, responsabile Uf Smia Lunigiana, tratteranno “Tra accoglienza e tutela: integrazione socio-sanitaria in favore di minori e famiglie del territorio della Lunigiana“. L’intervento della dottoressa Patrizia Vannucci, dirigente medico Noa, verterà su: “Codice rosa, un percorso di accesso al pronto soccorso per tutte le vittime di violenza“. Per le forze di polizia prenderà parte al dibattito il vicequestore Antonio Dulvi Corcione, dirigente della Squadra Mobile della Questura di Massa-Carrara che tratterà su: “L’ammonimento del Questore nell’ottica dei provvedimenti inibitori“. Tema trattato anche dal Commissario capo dottoressa Elisabetta Moretti, responsabile fasce deboli della Squadra Mobile della Questura apuana. Le conclusioni all’avvocato Antonio Bellizzi di San Lorenzo, professore all’Università di Firenze. Info 349 1669607.

Roberto Oligeri