Vincenti e Cavazzuti per l’Unione Popolare

Due apuani in lista per il movimento di sinistra guidato dall’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris

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Qualcosa si muove a sinistra e non c’è bisogno di tirare in ballo larghe intese o proposte che virano al centro. Si tratta di Unione Popolare con De Magistris che alle elezioni del 25 settembre schiererà due apuani fra i candidati al parlamento. Non ci sono velleità, se i numeri dei sondaggi non mentono, ma la volontà per chi fa parte del percorso di costruire qualcosa davvero di sinistra che nulla abbia a che fare con il Partito democratico. D’altronde Unione Popolare nasce dall’unione di forze, partiti e movimenti della sinistra: Rifondazione comunista, Potere al Popolo, il movimento dell’ex sindaco De Magistris, il partito del Sud, poi movimenti locali, la rete di città in comune e movimenti ambientali. I due candidati apuani sono Nicola Cavazzuti, segretario provinciale di Rc, al terzo posto del listino plurinominale della Camera, e Rigoletta Vincenti, candidata all’uninominale al Senato. Vincenti era stata candidata a sindaco di Carrara su proposta proprio di Rifondazione: non ha la tessera ma è un’attivista e simpatizzante, quindi nessun legame diretto con i 5 Stelle.

Nel listino plurinominale di cui fa parte la provincia di Massa Carrara c’è anche in prima posizione Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione comunista nazionale, che qui potrebbe trovare terreno utile all’ingresso in parlamento. "Siamo l’unica vera forza a sinistra – sottolinea Cavazzuti -. I problemi che si sono avuti in questi anni derivano dall’appiattimento al centro della politica che ha generato quello che vediamo, anche la guerra e non parliamo solo di quella in Ucraina. Un appiattimento al centro che ha creato la precarietà del lavoro, i tentativi di distruzione della Costituzione che abbiamo visto con Renzi, la modifica dell’articolo 18. Per non parlare della questione ambientale che ha visto il Partito democratico allineato con le forze di destra".

Un programma che si riassume per Unione Popolare nelle tre ‘p’ di pace, pane e pianeta. "Non abbiamo velleità di governare dopo il 25 settembre ma di iniziare a costruire qualcosa di nuovo – conclude Cavazzuti -, il giorno dopo le elezioni iniziamo a costruire una vera forza di sinistra di cui sentiamo la necessità".

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