Fratricidio, il prof si difende: "Amavo mio fratello, è stata una drammatica fatalità"

Marco Casonato è stato interrogato in carcere a Massa

L'arresto del ricercatore della Bicocca Marco Casonato

L'arresto del ricercatore della Bicocca Marco Casonato

Massa, 4 novembre 2017 - "È stata una drammatica fatalità": così si è difeso Marco Casonato, in carcere con l'accusa di omicidio per aver intenzionalmente investito il fratello Piero, provocandone la morte, nel parco della storica villa Massoni a Massa che i due fratelli avevano ereditato. A riferirlo è l'avvocato difensore di Casonato, Valter Matarocci, al termine del interrogatorio di convalida dell'arresto avvenuto stamani in carcere a Massa davanti al gip Alessandro Trinci.

L'interrogatorio si è protratto dalle 10,30 fino alle 15,30 del pomeriggio. Marco Casonato ha più volte dovuto interrompere il racconto preso da attacchi di pianto e sconforto. "Amavo profondamente mio fratello", avrebbe più volte ripetuto.

L'avvocato Matarocci ha quindi riferito che il suo assistito ha rievocato sommariamente la dinamica dell'incidente. Stando al suo racconto, Marco Casonato si trovava in auto quando la sua vettura sarebbe stata letteralmente assalita da un gruppo di persone di etnia rom che erano nel parco della villa per fare i lavori di ristrutturazione. Secondo l'avvocato, questi lavoratori non erano regolari e quindi non autorizzati, visto che la villa è sotto sequestro e ogni lavoro doveva ricevere il via libera di sovrintendente e procura della Repubblica, dopo che i due fratelli erano stati indagati per danneggiamento al patrimonio archeologico e storico visto lo stato di abbandono della villa. A quel punto, ha spiegato l'avvocato, riferendo del racconto del suo cliente, nel fuggire da quell'assembramento, Marco Casonato "ha visto pararsi davanti il fratello".

"Qualsiasi altra ricostruzione - ha aggiunto Matarocci - è pura fantasia". Marco Casonato ha inoltre negato, ha rilevato ancora il legale, di aver avuto alcun litigio con il fratello e ha più volte ricordato di "amarlo profondamente".