La visita guidata al parco fluviale del Frigido di sabato scorso ha permesso di mettere a fuoco varie problematiche e relative soluzioni atte a migliorare un luogo spettacolare e frequentato. Il percorso è iniziato dalla chiesetta di San Leonardo dove Fabio Cristiani ha letto in dialetto un suo racconto, che parla della meraviglia del re di Francia Filippo Augusto di ritorno dalla Crociata davanti al portale di Biduino che ornava la pieve e ora si trova al metropolitan Museum di New York. E’ stata l’occasione per riproporre l’iniziativa sostenuta da Italia Nostra di riposizionare presso la chiesetta almeno il calco che ora si trova poco visibile a Palazzo Ducale. Poi la visita con l’intervento degli ingegneri idraulici Milani e Vercelli che hanno evidenziato l’importanza del fiume Frigido ora limpidissimo durante i periodi non piovosi ma torbidissimo dopo le piogge a causa soprattutto della marmettola proveniente non più dalle segherie ma dalle cave. Un grido d’allarme molto forte è stato lanciato ancora una volta per il rialzamento del letto del fiume a causa soprattutto dei detriti di cava, rialzamento che potrebbe essere causa di disastrose alluvioni a Marina di Massa. Rossi di Legambiente e Giannelli del WWF hanno posto l’accento sul mantenimento della biodiversità del corso d’acqua messo a rischio da lavori di manutenzione a volte esagerati da parte del Consorzio di Bonifica con l’asportazione eccessiva della vegetazione riparia non necessaria in quanto non ci sono più a valle pile in mezzo al fiume che possano ostruirsi. Il percorso di circa 4 chilometri lungo le due sponde si è concluso con la lettura da parte di Cristiani con un altro suo racconto che parla di Francesco Petrarca che si abbeverò al Frigido descritto come un fiume limpidissimo di sabbie e di acque all’amenissima terra di Massa.