Viaggio nella scultura del ’900 Alla scoperta di Felice Vatteroni

Tavola rotonda al museo del Marmo nel ricordo dell’artista apuano e focus sull’edificio culturale. L’idea di ampliare l’esposizione delle opere fuori dai canonici contenitori: tra passato e futuro

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La seconda tappa del viaggio alla scoperta dell’artista Felice Vatteroni sposta il baricentro dell’iniziativa culturale da Palazzo Binelli al Museo del Marmo che dal 1995 custodisce ben 14 opere dello scultore apuano. Giovedì alle 17 appuntamento con la tavola rotonda ‘Felice Vatteroni al Museo del Marmo – Proposte per la gestione creativa di un museo diffuso’, secondo evento della rassegna culturale e artistica curata dalla professoressa Luisa Passeggia e intitolata “Felice Vatteroni (1908- 1993). Viaggio nella scultura del Novecento a Carrara” che offre una retrospettiva sulla vita e sulle opere dello scultore. Il tema della fruibilità dei musei è sempre più al centro del dibattito pubblico e delle politiche culturali: il Museo del Marmo si pone all’attenzione per le sue peculiarità che non riguardano solo il suo contenuto, costituito da una collezione di opere e manufatti che esaltano la cultura delle tecniche e dei materiali, ma anche il suo contenitore che si configura come uno degli esempi architettonici tra i più interessanti prodotti nel territorio apuano durante la prima metà degli anni Sessanta del Novecento. Ripercorrendo alcune tappe storiche, nel 1967 l’edificio, basato sul progetto di laurea dell’architetto Ezio Bienaimé e sulla direzione dell’architetto Dante Petrucci, viene inaugurato con la prima mostra permanente del marmo. Nel 1982 sotto la curatela di Enrico Dolci, nasce il Museo Civico del Marmo ad oggi attivo nella conservazione e valorizzazione della cultura del marmo, rappresentata da importanti testimonianze: dall’archeologia romana a quella industriale, dall’arte all’artigianato, dallo studio litologico alle applicazioni del marmo in architettura e design per un panorama a trecentosessanta gradi di tutte le possibilità che questo straordinario materiale è in grado di offrire.

La tavola rotonda servirà a riflettere sul ruolo del museo e del museo diffuso e in che rapporto si colloca il concetto di museo classico, luogo di salvaguardia e tutela, con quello moderno di museo dinamico all’interno del quale il visitatore diventa protagonista, si trasforma in soggetto attivo e partecipativo del percorso. Sono questi i temi sui quali, dopo una breve relazione introduttiva, si chiederà ai presenti di confrontarsi, ragionando sulle possibilità e sulle opportunità che, attraverso diversi livelli operativi, sia nel pubblico che nel privato, istituzioni, enti e associazioni possono proporre e sostenere per una gestione integrata del patrimonio culturale. La tavola rotonda sarà moderata da Luisa Passeggia. Partecipano rappresentanti di Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia delle belle arti, Rotary Club Carrara e Massa, Club Unesco Carrara dei Marmi. A seguire una visita guidata al Museo e alla collezione Vatteroni con ingresso gratuito al museo in occasione. È possibile la prenotazione al numero 0585 775216.