
Il fronte del no: cittadini contrari alla realizzazione della Variante Aurelia
La variante Aurelia a Massa sta per diventare realtà. Dopo decenni di parole, di sogni e anche di promesse da parte di varie amministrazioni del passato, ora l’opera sta davvero per essere realizzata. Il ministero delle Infrastrutture, infatti, insieme alla Regione Toscana, ha avviato la Conferenza di Servizi per favorire il coordinamento tra le amministrazioni coinvolte e definire compiutamente l’iter di approvazione del progetto. Un progetto che prevede la realizzazione di una nuova strada che devierà il traffico dal centro abitato, in particolare dalla frazione di Turano, migliorando la viabilità e riducendo la congestione. "Un’infrastruttura strategica, fondamentale per tutto il territorio, attesa da decenni", ha dichiarato il sindaco Francesco Persiani. Ricordiamo che l’Aurelia taglia in due la città di Massa, attraversando il centro.
Il primo lotto, già finanziato e in fase di progettazione esecutiva, collegherà la zona dell’Ospedale del Cuore di Monasterio, l’Opa, con quella della stazione ferroviaria di Massa. Un’opera, del valore complessivo di 46 milioni di euro, che prevede anche interventi di potenziamento e miglioramento degli accessi alla città da est e da ovest. La Conferenza dei Servizi consentirà di acquisire tutti i pareri necessari (entro il 19 settembre) per dare il via libera alla realizzazione dell’infrastruttura. Dopo l’ottenimento della Via (Valutazione di impatto ambientale), la convocazione della Conferenza dei Servizi rappresenta un atto fondamentale per superare le ultime fasi procedurali. "Si tratta di un passo avanti decisivo e concreto – ha sottolineato il deputato apuano della Lega, Andrea Barabotti – per un’opera cruciale per il futuro e il benessere del nostro territorio. Il percorso è ora tracciato con scadenze precise".
Tutto bene e tutti d’accordo? Nemmeno per sogno. Il progetto della giunta Persiani è criticato e contestato da una parte della popolazione: gli ambientalisti, i partiti di centrosinistra e un comitato di cittadini che ha presentato ricorso al Tar per l’annullamento del provvedimento di Via per il 1° lotto della variante. "Con la variante – sostengono – non è prevista alcuna diminuzione del traffico ma solo lo spostamento. Muoverà il traffico, infatti, da Turano a via Carducci, dove ci sono la stazione, un supermercato, le Poste e la futura Casa di comunità. Il prezzo per il territorio e i cittadini sarà altissimo: più traffico, più mezzi pesanti, più inquinamento dell’aria e più rumore, senza alcuna barriera di protezione. Oltre ad espropri e tanto cemento in più".
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