Vani i soccorsi per Marin Opris

La salma dell’uomo morto in mare a disposizione della famiglia

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CARRARA

E’ stato utilizzato anche il defibrillatore che si trova alla spiaggia libera del porto, ma per Marin Opris non c’è stato nulla da fare. Il giorno dopo la morte improvvisa del camionista 56enne a Marina sono in tanti ancora coloro che faticano a capacitarsi di quanto accaduto. Opris, autotrasportatore di origine rumene che risiedeva spesso in città visto che lavorava molto con lo scalo di Marina, domenica era in spiaggia assieme a un amico e attorno alle 19,20 è entrato in acqua per l’ultimo bagno del pomeriggio. Tutto d’un tratto però questo uomo grande dallo sguardo gentile è crollato in acqua stroncato da un malore repentino e per lui non c’è stato nulla da fare o. In suo soccorso in pochi istanti sono arrivati alcuni bagnanti che lo hanno trasportato sulla battigia e immediatamente sono partiti i tentativi di rianimarlo.

Una delle bariste del chiosco della spiaggia libera è subito corsa con il defibrillatore automatico e contemporaneamente è partita la telefonata al 118 con l’ambulanza della Pubblica assistenza che in pochi minuti è arrivata sul posto. Sotto gli occhi di tanti curiosi che a quell’ora si trovavano ancora in spiaggia, per diversi minuti i sanitari hanno provato in ogni modo a rianimare il 56enne autotrasportatore il quale però non si è mai ripreso. E’ toccato quindi agli uomini della capitaneria di porto circoscrivere l’area e mettere in sicurezza la zona in attesa che la salma venisse portata via. Il corpo di Marin Opris è ora già a disposizione della famiglia ed è atteso per oggi l’arrivo dalla Romania del figlio a cui spetterà l’organizzazione delle esequie.