Una medaglia rosa per lo sport. Marianna Tedeschi, campionessa di rafting, che si è distinta da da una decina d’anni tra campionati nazionali, europei e mondiali, ha ricevuto la medaglia d’argento al valore atletico del Coni. Il premio dopo la recente medaglia d’argento ottenuta ai mondiali in Turchia. L’atleta si è detta felice: "Alle mie compagne di squadra era già arrivata la notizia, sapevo che a breve sarebbe toccato a me. Ho provato un’enorme soddisfazione: è sempre bello ricevere un riconoscimento così prestigioso, soprattutto quando si tratta del Coni, massimo organo nazionale. La nostra pratica agonistica non è certo paragonabile ad altri sport più seguiti – ammette l’atleta –. I media si occupano poco del rafting, per questo è ancora più bello riceverlo perché vedi premiati gli sforzi che fai per competere ai massimi livelli". E’ richiesto un allenamento costante: "In inverno mi alleno sul fiume Vara vicino a Brugnato e ad Avenza alla palestra Heavy Work; durante la bella stagione mi sposto in Valsesia in Piemonte dove faccio anche da guida di rafting. Questo sport è di nicchia, in ambito turistico amatoriale ha più praticanti, ma come competizione ai massimi livelli non siamo in tanti. I giovani non sono interessati, dipende anche dalla percezione di alcuni genitori sul pericolo di stare sui fiumi". Il Covid ha modificato gli allenamenti: "Nel rafting gli allenamenti sono collettivi per l’affiatamento, con la pandemia siamo costretti a fare allenamenti individuali e non è la stessa cosa. Ho bei ricordi dei mondiali in Giappone: altra mentalità e organizzazione, sono stati particolari anche i viaggi in Costa Rica e Indonesia. Tra i prossimi impegni avrò il campionato italiano a marzo con partenza da Brugnato e i mondiali a giugno in Francia".
Daniele Rosi