Vaccinata con sei dosi, "non faremo denuncia". 23enne dimessa, l'Asl apre un'indagine

La mamma della paziente: "Non vogliamo rovinare la vita a nessuno, è stato un errore umano e abbiamo fiducia nel sistema sanitario"

Tommaso Bellandi, responsabile Asl sicurezza del paziente

Tommaso Bellandi, responsabile Asl sicurezza del paziente

Massa, 10 maggio 2021 - La Asl Toscana nord ovest ha aperto un'indagine interna sul caso della somministrazione di sei dosi di vaccino a un'unica paziente, una 23enne, a Massa. È quanto è stato spiegato oggi nel corso di una conferenza stampa organizzata al Noa di Massa durante la quale è stato anche spiegato come sia potuto accadere. L'infermiera che ha effettuato la somministrazione, ha detto Tommaso Bellandi, responsabile della sicurezza del paziente della Azienda sanitaria, "non ha inserito la soluzione fisiologica nel flaconcino che contiene sei dosi di principio attivo Pfizer. Ha dimenticato questo passaggio e quindi quando è andata ad aspirare il contenuto per una iniezione ha in realtà aspirato tutto il principio attivo. È stato un errore umano, dovuto anche al grande carico di lavoro che i sanitari stanno affrontando in questi mesi".

L'inchiesta interna coinvolgerà sia l'infermiera, attualmente sotto choc per la paura di aver creato danni alla 23enne, sia il medico vaccinatore presente nella stanza al momento della preparazione e somministrazione della dose. È stata attivata anche l'unità di psicologia clinica ospedaliera per seguire in questa fase i due sanitari e la giovane vaccinata. Si tratta, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, del primo caso al mondo di somministrazione di sei dosi: un infermiere, a Israele, ne aveva ricevute cinque.

Dimessa la paziente

La 23enne, tirocinante in psicologia alla Usl Toscana nord ovest, che domenica ha ricevuto per errore sei dosi di vaccino Pfizer è stata dimessa questa mattina, dopo aver trascorso la notte in ospedale monitorata costantemente. La Usl conferma che non ci sono stati effetti collaterali al sovradosaggio: la giovane ha avuto i classici sintomi del post vaccinazione, febbre, dolori alle ossa e dolore al braccio.

Intanto la madre spiega che «non abbiamo intenzione di procedere per vie legali. Non vogliamo rovinare la vita a nessuno, è stato un errore umano e visto che mia figlia sta bene e che presto lavorerà proprio nella Usl, desideriamo manifestare fiducia nel sistema sanitario e ringraziare chi ci sta supportando in questa fase delicata. Abbiamo avuto paura questo sì - aggiunge la donna -, perché nessuno sa cosa potrebbe succedere al suo fisico in futuro».

La Usl Toscana nord ovest ha spiegato che «la giovane verrà monitorata nei prossimi mesi dall'ospedale di Careggi a Firenze, a cui verranno inviate le analisi del sangue della ragazza ogni settimana. Non sappiamo ancora - ha spiegato Antonella Vincenti, direttore del reparto malattie infettive dell'ospedale Noa di Mass - quale effetto avrà la sovradose sul sistema immunitario della ragazza; dobbiamo consultarci per capire se sarà necessario il richiamo, oppure se la paziente dovrà essere trattata come un soggetto che non ha mai ricevuto nessuna dose. Una eventualità molto probabile».

L'infermiera è sotto shock

Sarebbe sotto shock per quanto avvenuto l'infermiera dell'ospedale Noa di Massa Carrara che domenica mattina ha vaccinato una tirocinante di psicologia clinica di 23 anni con sei dosi di Pfizer. La donna protagonista dell'errore ha infatti subito un forte stress legato alle ripercussioni che l'incidente possa creare alla salute della giovane vaccinata. A questo proposito l'Asl Toscana Nord Ovest ha attivato anche una unita' di psicologia clinica che possa essere di supporto sia all'infermiera che ha eseguito l'iniezione che alla tirocinante vaccinata.

"Non si colpevolizzi, vorrei incontrarla"

"Vorrei incontrare l'infermiera che mi ha vaccinato, per dirle di non sentirsi in colpa e di non avere paura per me. Sto bene e vorrei che insieme superassimo questo momento". Queste le parole, riferite dalla madre, della 23enne alla quale per errore sono state somministrate sei dosi di vaccino Pfizer ieri al Noa. La giovane, come spiegato oggi, sta bene, ma verrà monitorata costantemente per capire quali saranno gli effetti su di lei delle sei dosi di vaccino. "Quando le hanno detto cosa era accaduto ha avuto paura - riferisce la madre - Oggi abbiamo saputo che l'infermiera è sotto shock per la paura di averle creato un danno. Per questo mia figlia vorrebbe vederla e rassicurarla".