Vaccinata con quattro dosi, Pregliasco: "Disidratazione sintomo da non sottovalutare"

Massa, l'odissea di Virginia. Parla la madre: "Non è stata bene, lentamente prova a riprendere una vita normale"

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Il virologo Fabrizio Pregliasco

Massa, 14 maggio 2021 - Sarà seguita dal dottor Fabrizio Pregliasco (direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano) Virginia, la giovane tirocinante di psicologia clinica che domenica mattina è stata vittima di un errore durante la vaccinazione e ha ricevuto quattro dosi del farmaco Pfizer.

Attraverso il nostro giornale, infatti, la madre della giovane si è messa in contatto col noto virologo, dopo che i due si erano incontrati ’virtualmente’ durante una trasmissione di Radio Rai alla quale erano ospiti. "Ho accettato volentieri – racconta Pregliasco – di seguire Virginia. Controllerò volta volta gli esami che mi verranno inviati. Si tratta di una situazione da monitorare con attenzione e la disidratazione potrebbe essere la spia di qualche problema di funzionalità renale. Quel che è certo è che ci troviamo davanti a una situazione di esempio avverso severo. Somministrazioni simili sono state sperimentate durante la fase 1 e fortunatamente non sono state registrate reazioni particolarmente preoccupanti. Ma non possiamo abbassare la guardia. Alla base di quanto successo c’è senza dubbio un errore materiale commesso nella fase di inoculazione. Questo ci porta a dire che c’è bisogno di rivedere e migliorare i protocolli, innalzando il livello di sicurezza per questo genere di operazioni".

Riguardo alla gestione post-evento, il direttore sanitario del Galeazzi fa un distinguo: "Ho apprezzato molto – prosegue – la trasparenza iniziale, con l’evidente volontà di non nascondere niente di quello che stava succedendo. Riguardo a quello che è successo dopo, invece, credo che ci siano stati degli evidenti problemi in termini di gestione della comunicazione".

"Il dottor Pregliasco – ha raccontato la madre di Virginia – mi ha consigliato di non sottovalutare il sovradosaggio a cui mia figlia è stata esposta, perché non conosciamo bene i rischi ai quali va incontro il suo sistema immunitario. Purtroppo Virginia non sta ancora bene, è molto disidratata e a poco servono i litri d’acqua che beve ogni giorno: prova ne sono le labbra sempre secche. Con un po’ di ottimismo – racconta la madre, che in questo momento fa da filtro tra la ragazza e il mondo esterno – possiamo dire che comunque sta meglio. E’ uscita a prendere un caffè con la cugina e ha frequentato una lezione universitaria a distanza. Sono i primi ritorni alla normalità che ci fanno sperare che le cose vadano per il meglio. Inoltre la vediamo più reattiva, anche se la sete non l’abbandona mai e beve litri e litri d’acqua al giorno".