"Uno spettacolo degradante" Tosi e Caffaz affondano su Arrighi

"Il concorso farlocco per scegliere la dirigente alla cultura è stato un inutile dispendio di risorse"

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"Uno spettacolo degradante". Così Simone Caffaz e Andrea Tosi commentano la scelta della sindaca Serena Arrighi sulla nomina delle dirigente alla Cultura Cinzia Compalati.

Così i due consiglieri dell’opposizione parlano di "Nomina scontata da noi scritta in un pizzino il 22 settembre". La questione non sembra destinata a concludersi con la nomina, dal momento che c’è chi pensa di affilare le unghie e chiedere conto alla sindaca nel prossimo consiglio comunale.

"È da settembre – scrivono i due consiglieri – che in città tutti sanno chi sarebbe stato il nuovo dirigente alla cultura. Il “pizzino” che consegnammo il 22 di quel mese alla segreteria della commissione cultura, ovviamente, conteneva il nome di Cinzia Compalati, come tutti potranno facilmente constatare".

Queste le dichiarazioni di Simone Caffaz e Andrea Tosi, consiglieri rispettivamente di Carrara Civica e Lega dopo che la Nazione ha anticipato il provvedimento. "Siamo consapevoli - proseguono - che la legge attribuisce alla sindaca un certo margine di discrezionalità in questa nomina, ma in questo caso si è veramente superato il limite. Si sono fatti due avvisi pubblici, uno interno e uno esterno, attivate due commissioni, spese decine di migliaia di euro per un esito scontato e da tutti conosciuto. Come abbiamo sempre detto - tuonano i due consiglieri - nonostante la facciata di cambiamento, la giunta Arrighi utilizza i metodi della peggior politica clientelare e questa procedura ne è l’emblema. Dapprima è stato pubblicato un avviso interno, escludendo immotivatamente una serie di figure professionali, con lo scopo di farlo andare deserto. Poi, è stata attivata una procedura esterna e, a quanto ci risulta, nei colloqui la stessa sindaca avrebbe rivolto agli altri partecipanti domande strambe e non attinenti al ruolo da ricoprire quanto piuttosto a incarichi politici del tipo: lei sposterebbe il museo del marmo? Oppure: come rilancerebbe la cultura a Carrara?". Dai due rappresentanti dell’opposizione arriva una bocciatura senza appello: "Nulla di personale contro la nuova dirigente, ma questo sistema di governare la città è inaccettabile ed è lo spettacolo più degradante che la politica possa offrire. Il messaggio che trasmette Arrighi è che non conta il merito, non conta la trasparenza, non contano le procedure pubbliche e i soldi altrettanto pubblici spesi per esse. Contano solo le amicizie e le clientele, e la cosa è confermata anche dai partecipanti ad altri bandi (non solo del Comune) pubblicati nelle ultime settimane e stracolmi di clienti politici. Complimenti: queste sono la novità e il cambiamento rappresentati dalla giunta Arrighi".