Una sala della biblioteca per Maria Arata Massariello

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La città celebra la studiosa antifascista Maria Arata Massariello. Domanidoppio appuntamento per ricordare una figura esemplare di donna, studiosa, antifascista e docente: Maria Arata Massariello, originaria di Massa. L’iniziativa è stata promossa dalla sezione Anpi Massa e vede un’attiva e proficua collaborazione tra Archivio di Stato di Massa e Biblioteca civica Giampaoli. Si inizia alle ore 17.30 all’Archivio di Stato dove sarà presentato il libro "Dall’Istituto di botanica al Lager di Ravensbrück: storia di Maria Arata Massariello (1912-1975)", a cura di Lucia Massariello Perelli e Rosa Bianca Finazzi Massariello, edito da Mimesis nel 2022. La presentazione sarà a cura della direttrice dell’Archivio, Francesca Nepori, e della direttrice della Biblioteca civica, Susanna Dal Porto, con la presenza delle curatrici del libro. Nell’occasione sarà allestita anche una mostra dei documenti d’archivio citati nel libro. Porteranno i saluti il presidente onorario dell’Anpi Massa Dino Oliviero Bigini e l’assessore alla cultura del Comune Nadia Marnica. A conclusione della presentazione, alle ore 19, spostamento alla biblioteca dove verrà intitolata una sala alla professoressa, alla presenza sempre dell’assessora Marnica.

Nata a Massa nel 1912 e cresciuta in città fino all’età di 14 anni, la professoressa Arata è stata una deportata politica nel lager di Ravensbrück da ottobre 1944 fino alla liberazione del campo da parte dei russi avvenuta il 30 aprile 1945. Ha narrato le tragiche vicende della sua deportazione nel diario "Il ponte dei corvi" (Mursia, 1979), scritto nell’ultimo anno della sua vita perché tutti possano ricordare. È stata anche docente di scienze naturali a Milano e autrice di varie pubblicazioni.