"Una faticosa rinascita per gli hotel"

Gli albergatori attendono con fiducia l’arrivo dei turisti: giugno a rilento, a luglio tornano le prenotazioni

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Il lento avvio degli alberghi carraresi. La situazione post lockdown si carica di incertezze e paure che affliggono i turisti, anche quelli più affezionati. C’è chi viene in vacanza nel nostro litorale da generazioni ma ripartire dopo il blocco è veramente difficile, specialmente nell’insicurezza delle norme di distanziamento. "Abbiamo aperto il 18 maggio — racconta il titolare della Tenda Rossa, Marco Isoppo — siamo ancora in divenire. Le prenotazioni sono aumentate nell’ultima settimana, stiamo navigando a vista. Deve ripartire questa macchina che si è mossa inizialmente per spostamenti lavorativi, le persone non si sentono sicure a muoversi per turismo. Abbiamo bisogno di questo mese per sottoporci a una sorta di rodaggio che dovrebbe riportare il ritmo normale; speriamo in luglio e agosto. Rimaniamo aperti tutto l’anno, lavoriamo molto con gli ospiti che visitano gli eventi di CarraraFiere, contiamo su queste manifestazioni ma parte della nostra speranza si riversa su una possibile apertura del complesso fieristico. Molti prenotano appartamenti singoli perché si vogliono isolare ma siamo fiduciosi nel futuro e speriamo che il tempo ci permetta di allungare la stagione fino alla fine di ottobre". Isoppi è anche vicepresidente di Costa Apuana: "Per cercare di sollevare il nostro territorio, abbiamo creato una campagna social chiamata: "Experience Riviera Apuana" presente su instagram e facebook. Cerchiamo di fare girare informazioni sugli stabilimenti, sulle strutture ricettive e sulle attività che si possono fare nella riviera apuana". Stagione atipica che sembra ripartire da questa settimana ma con la paura derivante da mesi di clausura. "Il mare non è una necessità, chi viene in vacanza da noi ha spesso delle attività e questo blocco ha messo tutti in ginocchio — la pensa così Antonella Panizza dell’Hotel Morgana —. Abbiamo aperto il 18 maggio, al momento non abbiamo prenotazioni per giugno ma per luglio vediamo una copertura del 20 per cento nella nostra struttura. Pochi stranieri e molti italiani che vengono dalle classiche città come Parma, Reggio, Milano e Firenze". Alla fine c’è l’Hotel Michelangelo con la direttrice Linda Ravero: "Noi abbiamo ufficialmente aperto sabato scorso, dopo la chiusura del 12 marzo. I primi ospiti sono entrati ieri ma al momento abbiamo poche prenotazioni, prevalentemente italiani. Diversi clienti durante la prenotazione ci chiedono quale sia il nostro iter per la sanificazione, sono molto attenti. La ripartenza è lenta ma in questo ultimo periodo vediamo che qualcosa si sta muovendo; la mancanza degli eventi in città è un duro colpo ma siamo fiduciosi in un nuovo inizio".

Patrik Pucciarelli