Un parco sportivo alla Caravella Nominati i tecnici per i progetti

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di Alessandra Poggi

Anche il progetto di fare della Caravella un parco sportivo sta per diventare realtà. L’amministrazione si è aggiudicata 2 milioni e mezzo di fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. "L’amministrazione sta lavorando a marce forzate – ha detto l’assessore ai progetti speciali Moreno Lorenzini –, per portare a casa un grande risultato non solo per Marina di Carrara, aggiungiamo noi, ma per tutto il territorio, che con la nuova progettazione restituirà alla città uno spazio come la Caravella, ma in versione campo sportivo con un allargamento della zona scherma". Intanto per non perde il treno sono già stati incaricati i professionisti che si dovranno occupare di ridisegnare questo spazio. L’architetto Michele Bengasi Fiorini è stato nominato Rup dell’intervento, mentre l’architetto paesaggista Simona Paladini si occuperà dello studio preliminare di tipo ambientale e l’agronoma Elena Lanzi dello studio preliminare agronomico del parco della Caravella, dove a seguito degli eventi calamitosi dello scorso giugno di piante ne sono rimaste ben poche. L’architetto Paolo Camaiore si occuperà di fare la relazione storica e la predisposizione di istanza di autorizzazione paesaggistica del progetto di ampliamento della zona dedicata scherma, affiancato dall’ingegnere Alessandro Sassi per la parte relativa alla redazione di elaborati strutturali per il progetto di ampliamento dell’edificio della scherma.

"Stiamo viaggiando a marce forzate – dice l’assessore Loreno Lorenzini – perché i tempi sono stretti, per ottenere il finanziamento è necessario che la predisposizione del progetto di fattibilità sia depositata entro il 31 dicembre. Abbiamo rivisto tutto il progetto e già fatto alcuni passaggi con la Soprintendenza, ma anche incontrato a livello preliminare il Coni. Oltre alla pista di pattinaggio ci sarà un ampliamento della scherma e la creazione di una skate plaza, ma anche una riqualificazione della staccionata marmorea e l’eliminazione della siepe. Contemporaneamente ci sarà una riqualificazione della piscina da un punto di vista impiantistico. Insomma un parco sportivo fruibile per le associazioni e i cittadini".