
Un libro e una messa per fratel Gian Piero
"Un contemplativo nel mondo, fratel Gian Piero Salvai", è il titolo del volume presentato nel primo anniversario della scomparsa di una delle figure più rappresentative della congregazione religiosa laicale dei lasalliani. La presentazione dell’autobiografia di Salvai, considerato "una colonna, oltre che un’istituzione della scuola San Filippo Neri" (è stato docente e direttore), torinese di nascita e massese d’adozione, giunto all’ombra delle Apuane nel 1972, è prevista per le 15.30 di oggi nell’auditorium della chiesa di San Sebastiano, seguita dalla celebrazione dI una messa in suo ricordo. Il volume, di 338 pagine, è a cura dei frati del santuario della Beata vergine del soccorso di Minucciano, che fratel Gian Piero ha frequentato assiduamente. I frati, dopo l’addio all’ex direttore dell’istituto scolastico apuano, lo hanno dato alle stampe con l’aiuto dell’associazione Signum Fidei di Massa e di alcuni amici di Salvai. Gli stessi che, dopo il suo ritorno alla casa del padre, hanno costituito l’associazione di promozione sociale ’Amici di fratel Giampiero’ (presieduta da Claudio Fiocchi) per sostenere le attività di volontariato in aiuto ai bisognosi, quale preziosa eredità frutto dei suoi insegnamenti, e prima ancora da fratel Egidio Mura, anch’egli ex direttore della San Filippo Neri. La prefazione dell’autobiografia che ripercorre la sua vita dalla nascita, il 18 ottobre 1946, fino a due anni prima della morte, è stata scritta da fratel Emanuele Costa, un suo caro amico insegnante, mentre l’introduzione è opera di monsignor Guglielmo Borghetti, vescovo delle diocesi di Albenga Imperia in Liguria, presente all’appuntamento di oggi insieme al vescovo Mario Vaccari.
Stefano Guidoni