Un’estate al mare... come l’anno scorso

La stagione balneare, a causa della pandemia, sarà simile a quella del 2020. Il 26 tavolo istituzionale con la Regione per decidere i protocolli

Stefano Gazzoli di Fiba Confesercenti

Stefano Gazzoli di Fiba Confesercenti

Il ministro del turismo Massimo Garavaglia ha annunciato qualche giorno fa che il governo vorrebbe aprire gli stabilimenti balneari il 15 maggio. Bene. A Massa quindi apriranno in concomitanza con i cantieri. Il 26 aprile ci sarà un tavolo istituzionale con la Regione Toscana per discutere sui protocolli da adottare. "Sono ottimista per l’inizio della stagione – dice Luca Martini, di Assobalneari e Compagnia del Mare –, lo ero anche lo scorso anno. Abbiamo i protocolli del 2020 collaudati in termini di sicurezza sia per i dipendenti sia per i clienti. Quest’anno il valore aggiunto è il vaccino. Intanto stiamo lavorando per sistemare i bagni in vista delle aperture con la speranza nella data indicata dal governo". "Il 26 aprile siamo tutti convocati con la regione Toscana per discutere dei protocolli – spiega Stefano Gazzoli di Fiba Confesercenti –. La stagione probabilmente sarà simile al 2020, con una prevalenza di turismo italiano. Le prenotazioni fioccano, anche per periodi più lunghi e aspettiamo la riunione per discutere i dettagli. E’ possibile che vengano confermate le linee guida dello scorso anno e se le vaccinazioni proseguiranno possiamo sperare che ad agosto si possa organizzare anche qualche iniziativa in più che nel 2020 è mancata". "Siamo fiduciosi – commenta Itala Tenerani, del Consorzio balneari Massa –, che si possa partire con la stagione estiva come auspica il governo. Attendiamo che ci diano conferme su protocolli da adottare e linee guida da seguire, perché la sicurezza deve essere sempre al primo posto". Nel 2020 i protocolli anti covid - 19 nei bagni riguardavano diversi aspetti, come la predisposizione di una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, anche in altre lingue; percorsi di entrata e uscita definiti e indicati; gel igienizzanti in più punti accessibili per clienti e dipendenti; l’accesso su prenotazione; evitare assembramenti e l’invito a mantenere la distanza interpersonale; la rilevazione della temperatura e l’obbligo di un registro di presenze per agevolare la tracciabilità di un eventuale contagio. In spiaggia molta attenzione è stata posta sul distanziamento tra gli ombrelloni, infatti i balneari dovevano garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni punto ombra e un’accurata disinfezione delle attrezzature. I protocolli stabilivano anche una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, ecc e il divieto di condivisione delle attrezzature tra persone non conviventi. Per la Toscana si dovrà aspettare la fine del mese per sapere se basterà seguire i protocolli 2020 oppure se sarà necessario incrementare o modificare le linee guida. La speranza di tutti è comunque in un estate all’insegna del bel tempo e di una ripresa economica che possa sollevare il comparto turistico apuano.

Laura Sacchetti