Un agri-ristorante Tra olivi e pioppini

L’innovativa idea imprenditoriale di Simone e Serena Lazzini avviata grazie al progetto “Pacchetto Giovani“

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Entri nella serra e non trovi piante o fiori ma grossi tronchi di pioppo, su cui vengono coltivati i funghi pioppini. Una novità per la Lunigiana.

Nel 2016 Simone e Serena, grazie al Pacchetto giovani, il bando di aiuti per avviare l’impresa agricola, hanno deciso di costituire una società per intraprendere l’attività agricola con specializzazione in olivicoltura e offrire ospitalità agrituristica. Dove? A Fosdinovo, in località Gignola, che dà il nome al loro agriturismo. Lo hanno fatto su un terreno di famiglia, sistemando la casa dei nonni. "Abbiamo aperto un agri ristorante - racconta Simone Lazzini - massimo 25 posti, in cui lavoriamo io e mio sorella con l’aiuto dei nostri genitori. Lei sta in cucina e io mi occupo delle piante di olivo o degli altri prodotti agricoli. Purtroppo quest’anno abbiamo avuto pochissima produzione di olive a causa della Cecidomia, che ha danneggiato quasi tutte le foglie delle piante. Noi ne abbiamo mille, su diverse zone: in alcuni punti ci sono frutti, in altri nulla. Abbiamo risentito anche della siccità in primavera, durante la fioritura, quindi la produzione è poca. Ho anche acquistato un mezzo particolare per la raccolta, che non ho neppure usato, vista la scarsità del prodotto". "La Cecidomia - aggiunge Luca Simoncini, presidente della Cia Toscana Nord - sta arrivando anche in Lunigiana, soprattutto verso Casola e Fosdinovo. Porta le produzioni a zero. Chiediamo quindi che le istituzioni si facciano carico del problema". In cucina Serena è al lavoro: prepara i ravioli di patate e porri, che poi saranno conditi con ragù di pioppini. Ha imparato dalle nonne e continua a portare avanti la tradizione. I pioppini sono nella serra lì vicino e Simone è ben contento di mostrare il suo lavoro. "Ci sono due sistemi per coltivarli - spiega - si possono acquistare delle ‘ballette’ e garantendo umidità, temperatura adeguata, luce e aria danno ordine ai funghi, oppure si usano i tronchi di pioppo. Sui tronchi tagliati si sistema il micelio e poi nascono i funghi, a primavera o in autunno. Non è semplice, vanno raccolti uno a uno e puliti con cura, la sera inoltre devo togliere le lumache che ne sono ghiotte, per salvare il raccolto".

Monica Leoncini