Un “Abbraccio” per madri e figli. Cooperativa apre una casa famiglia

Appello per trovare sostenitori. Il primo aiuto da Confartigianato

Chericoni e Mascardi di Confartigianato e un rappresentant de L’Abbraccio

Chericoni e Mascardi di Confartigianato e un rappresentant de L’Abbraccio

Massa Carrara, 13 luglio 2018 - Sarà un ‘nido’ per mamme e ragazzi in difficoltà, un’occasione di crescita e riscatto, ma anche una sorta di ‘scuola di vita’ per ricostruire un futuro lasciando alle spalle un passato fatto di abusi e maltrattamenti, psicologici e fisici. A costruire quel nido sarà la neonata cooperativa sociale ‘L’Abbraccio’ che ha sede a Montignoso e sta realizzando la sua prima casa famiglia a Massa. Una cooperativa che sta crescendo in fretta inseguendo l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel sociale in una provincia profondamente segnata anche dalla crisi economica che da almeno un trentennio provoca ripetute ferite al tessuto sociale. Ma il lavoro ai territori di Lucca e La Spezia. sulle quali si estende l’attività della cooperativa. «La nostra cooperativa opera nell’ambito del disagio psichico e sociale, affettivo e relazionale, in particolare per donne e bambini, con uno sguardo privilegiato ai rapporti fra madre e figlio – spiega il presidente Massimiliano Buonocore –. E’ innegabile che certe tensioni sociali siano aumentate negli ultimi anni, e i numeri lo dimostrano. Sono sempre più numerosi i casi di maltrattamenti, psicologici e fisici, verso donne e bambini. Il nostro scopo è aiutarli a rialzarsi, attraverso un percorso di recupero, affiancando loro operatori qualificati e sensibili».

Nell'attività della cooperativa sarà dunque strategica la nuova casa famiglia che può ospitare fino a tre nuclei monogenitoriali. La struttura è in fase di completamento: 3 camere da letto, 2 bagni, una cucina, un salone dedicato all’accoglienza. «Durante la permanenza nella casa-famiglia si traccia un cammino di crescita, fatto da tanti piccoli passi quotidiani – spiega ancora il presidente –. Si crea così un ambiente confortevole in grado di portare stabilità alle persone che vengono accolte. Potremo accogliere gestanti e madri con bambini da neonati fino ai 17 anni, in situazioni di fragilità o disagio, magari sancita da un tribunale per i minorenni. Le donne troveranno una realtà protetta dove realizzare, con il sostegno degli operatori della comunità e dei servizi, una rilettura della propria situazione personale e familiare, un’integrazione o reintegrazione della propria dimensione sociale e genitoriale, la possibilità di concretizzare un progetto di vita autonomo in grado di tutelare i figli in modo adeguato».

La cooperativa è in fase di accreditamento, ovvero è in corso l’iscrizione all’albo delle cooperative sociali, e sta finendo di allestire la prima casa famiglia nel Comune di Massa. «E’ un progetto complesso a sostegno della comunità che ha bisogno di una piccola mano in questa fase di start-up – conclude Buonocore -. Abbiamo già trovato un importante contributo da parte di Confartigianato. Ora stiamo cercando aziende che grazie a donazioni possano dare un contributo affinché il nostro progetto possa partire nei migliori dei modi e ricordiamo che tutti i contributi sono deducibili al 75 per cento nella dichiarazione dei redditi». Per avere informazioni e sostenere la cooperativa con delle donazioni è possibile contattarla cooperativa su facebook, sul sito internet www.labbracciocoopsoc.org oppure telefonando al numero 371.1667960. Oltre al presidente, ne fanno parte il vice, Damiano Spinetti, e i soci fondatori Silvia Tofanelli ed Edoardo Baldini.