Tanti i giovani che ieri si sono dati appuntamento in piazza Ingolstadt per la tradizionale marcia interreligiosa della Pace, quest’anno intitolata “Tante guerre, una pace globale“. Oltre duecento persone che hanno sfilato per le vie del centro fino a piazza Menconi per chiedere la pace globale e pregare ognuno il loro Dio affinché esaudisca la loro preghiera.  La marcia interreligiosa della Pace era stata organizzata da Paola Lenzetti ed è stata promossa dall’Azione cattolica diocesana di Massa Carrara e Pontremoli assieme alle comunità religiose musulmana, evangelica metodista e ortodossa, insieme all’Accademia Apuana della Pace, Casa Betania, Caritas, Migrantes, Scout Agesci e Centro giovanile di Carrara. "Siamo soddisfatti – ha detto Paola Lenzetti – non ce l’aspettavamo che venissero così tante persone, in poco tempo abbiamo finito oltre duecento bandierine. Abbiamo voluto ricordare che non ci sono solo le guerre vicine come quella in Ucraina, ma che nel mondo ce ne sono tante e la speranza e che cessino tutte".  Per la comunità ortodossa c’era padre Armand, per la comunità metodista vallese Giulia Severi, per quella musulmana Dickra Chaouki e per quella cattolica don Piero Albanesi, e per l’Accademia apuana della Pace Gino Buratti. L’assessore Lara Benfatto è passata tra i manifestanti per portare loro i saluti dell’amministrazione. "È significativo che siano le confessioni religiose ad essere in prima linea ed è importante che questa iniziativa venga rinnovata ogni anno – ha detto don Piero – risulta assurdo e criminale scatenare la guerra in nome di Dio, che desidera solo il bene e la pace per la famiglia umana. Assieme alle altre confessioni cristiane, agli amici musulmani e a tutte le persone non credenti che hanno partecipato, è bene ribadire che la pace è un bene di tutti ed è l’unica strada percorribile per costruire un futuro di giustizia e solidarietà". Alessandra Poggi

Cronaca

Tanti i giovani che ieri si sono dati appuntamento in piazza Ingolstadt per la tradizionale marcia interreligiosa della Pace, quest’anno intitolata “Tante guerre, una pace globale“. Oltre duecento persone che hanno sfilato per le vie del centro fino a piazza Menconi per chiedere la pace globale e pregare ognuno il loro Dio affinché esaudisca la loro preghiera. 
La marcia interreligiosa della Pace era stata organizzata da Paola Lenzetti ed è stata promossa dall’Azione cattolica diocesana di Massa Carrara e Pontremoli assieme alle comunità religiose musulmana, evangelica metodista e ortodossa, insieme all’Accademia Apuana della Pace, Casa Betania, Caritas, Migrantes, Scout Agesci e Centro giovanile di Carrara. "Siamo soddisfatti – ha detto Paola Lenzetti – non ce l’aspettavamo che venissero così tante persone, in poco tempo abbiamo finito oltre duecento bandierine. Abbiamo voluto ricordare che non ci sono solo le guerre vicine come quella in Ucraina, ma che nel mondo ce ne sono tante e la speranza e che cessino tutte". 
Per la comunità ortodossa c’era padre Armand, per la comunità metodista vallese Giulia Severi, per quella musulmana Dickra Chaouki e per quella cattolica don Piero Albanesi, e per l’Accademia apuana della Pace Gino Buratti. L’assessore Lara Benfatto è passata tra i manifestanti per portare loro i saluti dell’amministrazione. "È significativo che siano le confessioni religiose ad essere in prima linea ed è importante che questa iniziativa venga rinnovata ogni anno – ha detto don Piero – risulta assurdo e criminale scatenare la guerra in nome di Dio, che desidera solo il bene e la pace per la famiglia umana. Assieme alle altre confessioni cristiane, agli amici musulmani e a tutte le persone non credenti che hanno partecipato, è bene ribadire che la pace è un bene di tutti ed è l’unica strada percorribile per costruire un futuro di giustizia e solidarietà".
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Tutti in marcia per la pace  "Le religioni in prima fila"    

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Tutti in marcia per la pace "Le religioni in prima fila"

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