Tutti in fila in farmacia per un San Silvestro sicuro

Inato il governatore Giani prevede la validità del solo tampone antigenico "Non sarà necessario ricorrere al molecolare in caso di positività"

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di Daniele Rosi

Ancora una giornata di lunghe file in farmacia. Con l’avvicinarsi di San Silvestro e le feste di capodanno, cresce anche il numero di persone fuori dalle farmacie, disposte a sfidare il freddo e eventualmente la pioggia, per sottoporsi al tampone di controllo. Una situazione in divenire anche per le farmacie, alle prese con l’incognita del numero di persone fuori in fila e allo stesso tempo con la gestione del numero di tamponi non sempre in grado di soddisfare la crescente domanda di test rapidi. Se l’aumento esponenziale dei casi associato a una diretta crescita della domanda di test è esplosa da qualche giorno a livello nazionale, anche nel comune di Carrara la situazione è pressoché simile, se non uguale. Già nei giorni scorsi l’Asl Toscana Nord Ovest, come confermato da Monica Guglielmi, responsabile del distretto delle Apuane, aveva annunciato l’intenzione di aumentare prima possibile il numero dei tamponi molecolari e il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per aiutare e migliorare l’offerta verso le persone. Nel frattempo anche il presidente della Regione, Eugenio Giani, annuncia delle modifiche per accelerare l’iter dei tamponi. In caso di positività del tampone antigenico rapido, non si dovrà ricorrere alla successiva verifica col tampone molecolare. Questo ridurrà drasticamente il numero di test richiesti, oltre a semplificare i passaggi burocratici. Nelle farmacie della città per tutto il pomeriggio si sono alternati momenti di stanca con altre fasi di lunghe file, con persone di ogni età in fila per il proprio turno in attesa del tampone. Non molta la voglia di parlare delle persone in fila davanti a un taccuino, nascoste dietro la mascherina e il cappellino di lana, forse per una sorta di pudore o perché in una situazione che, protraendosi ormai il covid da molti mesi, ha stancato anche solo a parlarne. File che non tutti percepiscono però necessariamente come un problema, anzi, vengono viste come l’esempio della grande responsabilità delle persone. "Con l’aumento esponenziale dei casi delle ultime settimane, penso sia normale che ci siano più persone in attesa per il tampone - racconta una persona in fila fuori dalla farmacia Biso - ed è un buon segno da un punto di vista della percezione che la gente ha sul virus. Le persone avvertono la necessità di essere in sicurezza, per loro e per gli altri ed essere in fila è un segno di responsabilità". Poco distante un’altra persona in fila rimarca l’importanza del vaccino per evitare d’intasare ulteriormente i drive e le farmacie. "L’aumento dei casi deve far riflettere - sostiene una donna mentre aspetta il suo turno - e far capire a tutti che la strada da fare è ancora molto lunga. Però bisogna anche dire che queste lunghe file un po’ fanno pensare - sottolinea - perché vuol dire che nonostante tutto, il virus circola ancora molto. Vaccinandosi sicuramente si riducono i rischi, oltre che agevolare il lavoro del personale medico che non si trova costretto a correre ai ripari in situazioni d’emergenza". Non solo in città ma anche nei paesi a monte durante il pomeriggio si sono create molte file, come alla farmacia di Codena, con diverse persone in attesa per il tampone. "Abito qui vicino e passando davanti alla farmacia a volte vedo poche persone e a volte ce ne sono molte di più. Dipende dal numero degli appuntamenti. Le file possono essere spiacevoli - commenta un uomo – ma alla fine bisogna pazientare perché è giusto sapere se si può girare in sicurezza".