Tridico: "Le ragazze non avrebbero mai pagato i 124 mila euro"

Il presidente dell'Inps: "Atto dovuto richiedere la somma". E rivela: "Anche mIa sorella uccisa dal marito". Il ministro Catalfo: "Pagherà il fondo di solidarietà"

Pasquale Tridico, presidente dell'Inps

Pasquale Tridico, presidente dell'Inps

Roma, 9 dicembre 2019 - "Questa storia è paradossale. Non dite mai più che l'Inps è una sanguisuga, non avremmo mai dato esecuzione all'atto. Se non fosse stato emesso prima della prescrizione il responsabile sarebbe stato chiamato a rispondere di danni erariali. Ma noi di questo caso ce ne stavamo occupando da tempo. Era all'attenzione di più uffici della direzione generale con l'Avvocatura della Toscana, in collaborazione con la nostra sede di Massa Carrara".

Lo dice il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, in un'intervista al Corriere della Sera, in merito alla vicenda delle due orfane di femminicidio di Massa Carrara che avevano ricevuto una richiesta di risarcimento di 124 mila euro dall'Istituto per l'invalidità di un uomo che era stato ferito dal padre, suicida dopo aver ucciso l'ex moglie, madre delle due ragazze. Secondo Tridico, queste ultime "non  avrebbero mai pagato quella cifra. Io lo so bene che cosa si prova nella loro situazione. Avevano la nostra massima comprensione", spiega Tridico. Che rivela: "Mia sorella è stata uccisa da suo marito, quando io ero ancora ragazzo, e quando omicidi così orribili non si chiamavano ancora femminicidi, non esisteva il termine". "Per mia mamma è stato atroce. Io cerco di fare quello che posso. Cerco di combattere il fenomeno e proteggere di conseguenza le vittime".

Intanto, sulla vicenda interviene il ministro del lavoro  e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo. "Avevo promesso di trovare una soluzione per la vicenda che ha coinvolto le due ragazze di Massa Carrara e così è stato - scrive in una nota - Dopo una proficua collaborazione fra me, la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e il ministero dell'Interno rappresentato dal viceministro Vito Crimi e dal Commissario straordinario Raffaele Cannizzaro, questo pomeriggio al Senato è stata depositata la norma che, in casi come questo e in altri analoghi, tutela da ogni forma risarcitoria diretta gli orfani di femminicidio. Le spese saranno coperte dal Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, intenzionali violenti e dei crimini domestici".

Tridico torna sull'argomento rivela poi che il 25 novembre "abbiamo stretto un accordo con Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente nazionale del Telefono Rosa, col quale si prevede "che l'Istituto crei percorsi privilegiati per gli orfani di violenza femminicida". Tornando sul caso di Massa Carrara, il presidente dell'Inps sottolinea: "Mi sembra evidente che in questo caso le vittime sono le figlie. Eppure la burocrazia ha finito con il far ricadere su di loro - in quanto eredi - la responsabilità di un padre omicida". E aggiunge che l'Istituto pensa anche alla "costruzione di un cordone protettivo privilegiato per le vittime, non è un percorso normativo, e nemmeno un parere legale. Un fondo, lo abbiamo appena attivato per tutelare le donne  vittime di violenza".