Trecento alpini della 'Apuane' invadono pacificamente Trento

Da Filattiera la penna nera di un reduce della Grande Guerra

Don Paolo Aluisini dopo aver celebrato le nozze

Don Paolo Aluisini dopo aver celebrato le nozze

Massa, 19 maggio 2018 - Al raduno Nazionale degli Alpini, svoltosi a Trento, erano ben 300 le penne nere giunte da Massa-Carrara guidate dal presidente della szione Alpi Apuane Romanelli. Fra loro anche il presidente della Provincia Lorenzetti con il gonfalone decorato della medaglia d’oro al valor militare, il generale di divisione Massimo Panizzi (originario di Avenza) vicecomandante delle truppe alpine, i sindaci di Fivizzano (Grassi) e di Bagnone (Marconi) Ma con loro c’era anche Andrea Draghi, alpino di Filattiera, che nella sfilata portava il cappello piumato del nonno Andrea Draghi, classe 1897, reduce del 7° Reggimento Alpini «Battaglione Belluno», lo stesso Reggimento dove nella Guerra 1915/15 furono arruolati l’80% degli alpini apuani.

«Un cappello di cento anni cela una grande storia – commenta Piergiorgio Belloni, vicepresidente provinciale Ana – e sarà consegnato al Museo della Grande Guerra, luogo titolato a riceverlo e custodirlo. L’adunata di Trento è stata una grande festa di valori, tradizioni, solidarietà, amor di Patria e impegno sociale. E’ stata inoltre l’occasione per organizzare, il prossimo anno, una grande festa degli Alpini d’Europa che si terrà a Parigi a settembre. Principali artefici il gruppo alpini della capitale francese e la relativa sezione nazionale,coordinati dal vicepresidente Daniele Guenzi, lunigianese di Comano che ha voluto pure il sottoscritto nel comitato organizzativo vista la reciproca stima che mi lega con tutti i componenti. Sarà presente anche il Coro Ana Monte Sillara diretto dal maestro Ivano Poli, col presidente Ivano Duri». L’universo delle Penne Nere, oltre a simbologie, tradizioni e cose materiali annovera anche il lato profondamente sacro.

Non a caso in concomitanza con l’adunata di Trento, don Paolo Aluisini baritono di punta del Coro Lunigiana di Fivizzano e alpino a tutti gli effetti per via dei suoi trascorsi come volontario in quel corpo, s’è recato nella chiesa di Saint Nicolas, fra Saint Pierre e Villeneuve, nella Vallèe, ad unire in matrimonio Sonia Lavy’ ed Antonio Cappello, suo compagno d’armi nel 2003 ad Aosta. Sia lo sposo che il celebrante don Paolo, hanno tenuto per tutta la durata della Santa Messa il caratteristico cappello piumato in testa. A testimoniare che l’amicizia fra le “Penne Nere” vive in eterno.