Tre alleati per il nuovo fronte progressista

Pronta a discutere sul programma la coalizione di M5S, Unione Popolare e Massa città in comune. Tavoli tematici e proposte di sinistra

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E’ un fronte progressista che nasce dalle idee e si costruisce sui temi. Il nome di un candidato che squadri la coalizione ancora non c’è. Un ‘ermetismo’ politico che vuole svincolarsi dalle logiche della campagna elettorale fatta dai capitani al comando quello di Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Massa Città in Comune. Prima si costruisce il programma poi si individua il candidato ideale a rappresentarlo. Ieri si è presentata la coalizione coalizione che si propone nell’ambito progressista, con una netta politica di sinistra sui temi chiave da sviluppare poi in laboratori tematici condivisi con chiunque voglia partecipare: ambiente, sociale, buona occupazione, tutela di beni comuni e servizi pubblici.

"Una proposta nuova e alternativa – ha dichiarato Luana Mencarelli di M5s – che guarda al futuro e a una stabilità amministrativa senza correnti e correntine che portano a spaccature e a non raggiungere gli obiettivi. Cominceremo a lavorare sui temi indispensabili per far uscire una visione di città che fino a oggi non c’è stata e di cui il territorio necessita". "Gli altri partono dai nomi, noi da un processo opposto – ha precisato Franco Peselli di Unione Popolare –, dalle idee di rinnovamento, dal programma che vogliamo scrivere con i cittadini". Peselli è chiaro, questo è il campo su cui ha scelto di lavorare Unione Popolare che prima si è anche seduta al tavolo convocato dal Pd ma: "ci siamo sfilati perché ripropongono minestre riscaldate come se niente fosse". Non si può insomma sfumare temi e soluzioni solo per stare tutti insieme: "Sull’escavazione bisogna dire che il modello attuale non va bene, che crea un forte impatto ambientale, diminuisce l’occupazione, crea problemi di salute ai cittadini come dimostra la vicenda di Forno. Il campo del centrosinistra è poco credibile per come ha governato".

L’intenzione è dare anche risposte politiche a quella grande fetta di astensionismo: "Se un cittadino non va a votare significa che si sente escluso dalla propria città e dalla politica che amministra il territorio" precisa Mencarelli. Ambiente e giovani sono due temi chiave su cui punta la coalizione come hanno rimarcato Carlotta Palagi e Luca Corsi mentre il consigliere pentastellato Paolo Menchini ha rassicurato che il percorso partecipativo non si limiterà alla campagna elettorale. Presente anche Riccardo Bellè di Rifondazione Comunista che fa parte di Unione Popolare.

FraSco