Transumanza dal mare ai monti

Massimo Del Freo è con 200 pecore e i cani sulle montagne della Lunigiana

Massimo Del Freo con le sue pecore e i suoi cani

Massimo Del Freo con le sue pecore e i suoi cani

Massa, 17 agosto 2019 - La transumanza non è più, per fortuna, un lontano ricordo di anziani agricoltori. Lo provano gli allevatori lunigianesi che salgono verso i monti sopra Parma ma anche i pastori che dal litorale salgono verso le vette della Lunigiana. Uno di questi è Massimo Del Freo: è partito dalla Partaccia, non lontano da Marina di Massa ed è risalito, insieme alle sue 200 pecore e ai suoi fidati cani, fino alle montagne nel territorio del Comune di Bagnone. Perchè fare il pastore, oltreché una professione, significa un particolare modo d’esistere: una vita immersi nella natura, con i propri animali sempre al seguito, dove il lavoro si fonde con l’orizzonte incontaminato del territorio (in questo caso la Lunigiana più profonda). E nessuno avrebbe saputo questa bella storia se lui, mentre controllava le sue pecore al pascolo, non avesse incontrato i camminatori dell’associazione Mangia Trekking. Questi appassionati dell’escursionismo in Lunigiana (e in Val di Vara) l’hanno incontrato sulle balze dell’Appennino.

E il pastore Massimo, persona aperta e gioviale, ha raccontato a questi nuovi amici alcuni particolari della sua vita in montagna: dalla mungitura degli animali a come prepara succulente ricotte e formaggi. Ha raccontato inoltre del lungo periodo invernale trascorso con il gregge nella piana massese e di quanto le moderne tecnologie, in primis cellulare e smartphone, concorrano a facilitare la sua vita di pastore, consentendogli di coniugare i rapporti personali con il proprio lavoro. La sua è un’attività che lo costringe a vari sacrifici: assieme al gregge è esposto agli agenti atmosferici, è anche un mestiere sano, all’aria aperta, autonomo e ricco d’emozioni. E che conferisce un vero senso di libertà a Massimo Del Freo, il “pastore che viene dal mare”. Speriamo che l’esempio di Massimo Del Freo trovi imitatori, giovani e meno giovani. Anche perchè grazie alla transumanza l’uomo controlla territori che altrimenti sarebbero abbandonati.