Traffici in crescita al porto di Marina di Carrara

Impulso anche dalle crociere al terminal Taliercio

Una veduta del porto di Marina di Carrara

Una veduta del porto di Marina di Carrara

Marina di Carrara, 23 agosto 2019 -  Traffici in crescita al porto. I tre milioni di tonnellate di merci sui moli sono più vicini dopo la crisi che ha colpito l'intero movimento marittimo. Come è noto tre sono le aziende che operato attualmente sulle banchine: Porto Carrara spa (presto un consorzio), Fiorillo (m.500); Grendi, Buscaiol (400) e parte del piazzale Citta di Massa; Perioli, Taliercio (450), Chiesa (390). Da considerare anche un buon traffico crocieristico che dovrebbe aumentare in seguito al la costruzione di una stazione marittima. Il porto marinello è storico. Iniziava con pontili in legno per l'intraprendenza di pochi, dopodichè, la Compagnia Lavoratori Portuali in cui il Console era il direttore operativo, poi, la Porto Carrara spa , impresa imbarchi e sbarchi con a capo Enrico Bogazzi e Filippo Nardi che agiva su tutti i moli con interessi anche a Porto Marghera. Lo scalo marinello ricostruito dopo la seconda guerra mondiale per i danni dei bombardamenti, negli anni ha avuto un incremento notevole con sempre in arrivo navi di oltre 200 metri di lunghezza che scaricavano a Marina granito dal Brasile, Sud Africa e Nord Europa. Di contro partiva il nostro marmo. Le Nazioni in affari con il porto marmifero oltre 85. Con Spezia fa parte dell'Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale.

Gianfranco Baccicalupi