Conto alla rovescia per il Tourday

A Pontremoli il 2 marzo prende il via la kermesse enogastronomica

 Nel centro città i protagonisti saranno i turisti (foto d’archivio)

Nel centro città i protagonisti saranno i turisti (foto d’archivio)

Pontremoli (Massa), 12 febbraio 2019 - E’ in arrivo la nona edizione del Tour Day, la kermesse enogastronomica con le golosità pontremolesi, che attira sempre più partecipanti. Erano oltre 2.300 nello scorso ottobre e complessivamente più di 6mila dalla prima edizione. L’appuntamento è fissato sabato 2 e domenica 3 marzo in occasione del carnevale. Per due giorni Pontremoli sarà al centro di un labirinto del gusto tutto da assaporare con gli occhi e il palato: plotoni di giovani «assaggiatori« batteranno vie e piazze alla ricerca del boccone ghiotto col passaporto al collo per timbrare le tappe. Si tratta infatti di un giro enogastronomico nella tradizione del buon vivere come recita il titolo dialettizzato che richiama i «turdei« (tortelli).

Chi si iscrive potrà anche partecipare in maschera. In questa edizione le tappe sono 19 tutte nel centro storico di Pontremoli o nelle immediate vicinanze, da raggiungere rigorosamente a piedi. E’ sufficiente ritirare il badge dell’evento presso lo stand di Piazza della Repubblica, dalle 9 in poi, ognuno sarà libero di scegliere il proprio punto di partenza e il numero delle e a ogni traguardo completato un timbro sul passaporto certificherà la «visita«. Un preciso regolamento spiega come partecipare e come poter ottenere i vari premi in palio, naturalmente di carattere gastronomico come i testaroli di Acqua Farina e Fantasia, le cioccolate di Andrea Stanier, il miele Dop del Pungiglione e i prodotti del bosco e del sottobosco del Castagneto della Manganella, l’olio extravergine di oliva dell’ Azienda agricola Lucchetti e Ferrari, le bontà dolciarie di Loacker, main sponsor dell’evento. Le tappe sono locali storici di Pontremoli: dalla pasticceria in stile liberty, al bar tappezzato di foto dei falò, all’osteria con il bancone e il vino sfuso.

Un incontro con la gastronomia ma soprattutto con gli osti, i cuochi, i pasticceri, i baristi che di tutto questo sono i custodi, in ambienti che hanno visto passare  intere generazioni. Anche le golosità sono legate alla tradizione: il panino con bollito o l’antica zuppa, gli amor (il dolce pontremolese più famoso), la birra artigianale, la farinata, i testaroli, le torte d’erbi, di riso e di patate.

Poi i "padleti" (frittelle di farina di castagna) e l’«erbadela« (torta salata di cipollotti), le chiacchiere, immancabili dolci di Carnevale, gli affettati nostrali, il "ramaino", aperitivi come il Bianco Oro e lo Stordente, tanto buoni quanto segreti nella loro ricetta. In un giro (tour) di giornata (day) si può fare il pieno di bontà. i locali partecipanti sono Antica Pasticceria degli Svizzeri, Bar Luciano, Birreria del Moro,Trattoria Norina, Pasticceria Duomo, Antica Trattoria Pelliccia, Ristorante Relais Caveau del Teatro,Caffè Letterario,Azienda agricola La Piana, Salumeria Angella, Pizzeria Pecci,Osteria Oca Bianca, Bar 4 Strade, Gallina Cubista,La Caverna dei Nani Birrai, Osteria San Francesco e il Lupo, Gelateria Alvaro-Bar Moderno, Forno Tarantola, Osteria da Bussè 1930.