Torna ConVivere e la città splende di nuovo

Da Zagrebelsky a Treu e Lella Costa, grandi nomi per la nuova edizione del festival in programma dal 10 al 13 settembre.

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di Claudio Laudanna

Gustavo Zagrebelsky, Tiziano Treu, Enrico Giovannini, Gianrico Carofiglio, Lella Costa, Stefano Mancuso, Stefano Allievi, Rocco Tanica. La prossima edizione di ConVivere sarà diversa per molti motivi da tutte quelle che la hanno preceduta, ma non certo per la qualità degli ospiti. Dal 10 al 13 settembre la città tornerà a colorarsi d’arancione in occasione della sua manifestazione più attesa che si prepara a compiere 15 anni e a confrontarsi con tanti cambiamenti. La prossima non solo sarà così la prima edizione del festival organizzato dalla Fondazione CrC a non essere curato dal compianto Remo Bodei, ma sarà anche il primo grande appuntamento organizzato in città dopo l’emergenza Covid.

Tante le novità rispetto al passato a cominciare dalla nuova curatrice, Chiara Saceno, sociologa di fama mondiale, che ha scelto assieme al comitato scientifico e alla direttrice Emanuele Mazzi il tema ’Diritti’. Il format del festival manterrà l’articolazione in quattro giorni, mentre le location per far fronte alle restrizioni anticontagio sono state ridtte a tre, almeno per il momento: via Plebiscito, il giardino di Palazzo Binelli e il Cinema Garibaldi. Per assistere alle conferenze sarà inoltre necessario prenotarsi gratuita tramitente dal sito del festival www.con-vivere.it , disponibile dal 20 luglio. Oltre che in presenza le conferenze saranno rese disponibili anche in diretta streaming sul sito del festival. Tantissimi i grandi nomi che arriveranno in città, a cominciare da Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale. Si rifletterà su temi come dignità e riconoscimentcon la giornalista Cinzia Sciuto, mentre il sociologo Stefano Allievi affronterà, invece, il tema delle migrazioni anche con la lettura teatrale “L’immaginifica storia di Espérer” del Teatro delle forme. La storia sarà invece protagonista con Maurizio Bettini mentre farà una riflessione sul vivere in comunità il filosofo Roberto Esposito. Di lavoro ne parleranno l’ex ministro Tiziano Treu con il giornalista del Corriere della sera Dario Di Vico, mentre Un approfondimento nell’ambito del lavoro creativo, sarà affidato a Rocco Tanica. Gli effetti della pandemia sulla scuola saranno al centro dell’intervemto di Franco Lorenzoni così come un focus su bambini e adolescenti sarà affidato a Paola Milani. L’intervento in apertura del festival della sociologa Chiara Saraceno ragionerà su quanto la pandemia abbia messo in tensione diritto alla protezione della salute e diritto alla mobilità, al lavoro, alla socialità e, in alcuni casi, anche il diritto ad essere curati.