CARRARA
Cultura, sport e turismo: stasera ai salotti di Torano Notte e giorno si parla di sviluppo dei territori con i sindaci di Carrara e Monterosso. Serena Arrighi ed Emanuele Moggia alle 21,30 saranno i protagonisti dell’Agorà del paese dei cavatori in occasione della 24esima edizione della rassegna diffusa di arte, cultura e cibo curata da Emma Castè e promossa dal Comitato Pro Torano con il patrocinio della Regionee del Comune, il contributo di Fondazione CrC e Radio Nostalgia e gli sponsor MaacMarmi, Cave Lazzareschi e Bettogli Marmi. A intervistare i due primi cittadini ci sarà Luca Borghini con il quale, partendo dalle rispettive esperienze, Arrighi e Moggia proveranno a delineare le traiettorie per una maggiore sinergia tra le rispettive città. I salotti toranesi accompagnano la ricca programmazione della rassegna dove a fianco del percorso espositivo con le opere ed installazioni di 28 artisti, spiccano spazio gastronomico, la Residenza Artistica intitolata a Bernardo Rossi e l’ottava edizione del premio Franco Borghetti. Domani Torano notte e giorno, invece, ospiterà alle 21 lo spettacolo ‘Casa di bambole’ di Henrik Ibsen, per la regia di Jacopo Marconi e con la compagnia teatrale Gli itineranti, in scena Mario Cucurnia, Valeria Farina, Davide Fontani, Irene Poggioli e Arianna Santini. Venerdì, invece, i Salotti ospiteranno Alessandra Cotoloni che presenterà il suo libro ‘Bagasc’ e a seguire spazio alla musica dal vivo con Kara Torano. Sabato alle 19 Cristina Andrei racconterà Giuliano Finelli e, alle 21,30 spettacolo di danza ‘Dreams’ a cura di Ab show dance lab. Nei giorni scorsi, intanto, le prime serate di incontri e dibattiti nel cuore del borgo hanno già riscosso un buon successo. Un bagno di folla ha in particolare salutato Nicola Marchetti per la presentazione del libro ‘Fino a quando Catilina abuserai della nostra pazienza?’ (Acrobat edizioni) del padre Fausto. Salotto letterario zeppo e posti solo in piedi per la prima presentazione degli scritti inediti dell’ex senatore e sindaco originario proprio di Torano, moderata da Luca Borghini. "Voglio ringraziare tutti gli intervenuti – dice Nicola Marchetti - l’emozione nel ricordare mio padre, nel suo paese, tra i suoi compagni, è sempre impagabile. Questo libro non sarà l’ultimo vista la vastità dell’archivio, dei suoi interessi e la volontà di fondare il centro studi". Un patrimonio di cultura che verrà trasmesso col libro presentato a Torano e che, come già successo con ‘La cosa che ci unisce’, verrà presentato nelle principali città italiane dal prossimo autunno.