Tony Cassanelli, lo scultore di Madonna

L’artista realizza il servizio fotografico per Bristish Vogue

Madonna, concerto a sorpresa per Hillary (Facebook)

Madonna, concerto a sorpresa per Hillary (Facebook)

Carrara, 16 maggio 2019 - Lo scultore Tony Cassanelli, che ha studiato scultura alla nostra Accademia e dopo aver lavorato in tanti atelier cittadini, ha partecipato alla Biennale del 1999, è stato scelto dalla popstar statunitense per i ritratti durante della sessione fotografica e video realizzata per British Vogue e firmata da Mert & Marcus. La collaborazione tra Madonna e Tony Cassanelli nasce da un rapporto di stima e di amicizia consolidatosi tra i due a Lisbona, città in cui sia l’artista che la cantante ora risiedono. Madonna incontra per la prima volta Tony al Tejo Bar, un locale nel quartiere più antico di Lisbona. L’artista era impegnato in una performance in cui realizzava dal vivo un grande disegno con l’accompagnamento musicale.

La cantante ne resta entusiasta e lo fa contattare dal suo staff il giorno seguente. Da questo incontro nasce una vera e propria amicizia, al punto che Madonna chiede a Tony di ripetere la performance altre due volte alla presenza di alcuni suoi ospiti. Queste esibizioni si svolgono sempre in collaborazione con grandi musicisti e cantanti della scena lusofona e non. Successivamente Madonna suggerisce a Tony la sua idea di fargli da modella per un ritratto dal vivo da realizzare a Londra, sotto gli obiettivi dei notissimi fotografi Mert e Marcus che documenteranno il tutto in un servizio fotografico da loro firmato.

L’artista accetta volentieri e il lavoro si svolge nel mese di marzo megli Old School Studios di Londra. Il servizio fotografico vede la cantante in posa, la nascita del suo ritratto ed ancora lei ripresa in altri momenti della sua quotidianità nello studio di un artista e diventa la copertina nonché il pezzo principale dell’edizione di giugno di British Vogue. Tony completa il ritratto a Lisbona nei giorni seguenti e Madonna lo acquisisce per inserirlo come opera permanente nella sua preziosa collezione d’arte privata, che vanta già opere di Francis Bacon, Pablo Picasso, Tamara De Lempicka.