ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Telefonini e dipendenze. Se ne parla con Fabio Celi. Incontro a Bonascola

Sarà presentato il volume ’La scatola magica’

Fabio Celi è psicologo psicoterapeuta e docente di psicologia clinica all’Università di Pisa. Presenta il suo libro ’La scatola magica’

Fabio Celi è psicologo psicoterapeuta e docente di psicologia clinica all’Università di Pisa. Presenta il suo libro ’La scatola magica’

CARRARADomani alle 17 la scuola dell’infanzia San Luca di Bonascola ospita la presentazione del volume ‘La scatola magica’ di Fabio Celi. Una fiaba che attraverso la storia di un pifferaio racconta la metafora della dipendenza dalle nuove tecnologie tra bambini e ragazzi. Sarà l’occasione per ascoltare risposte o trovare soluzioni assieme all’autore, in questa favola che contrariamente a quelle tradizionali non è a lieto fine. Quello della dipendenza da smartphone e cellulari è un problema sempre più dilagante tra i giovanissimi, e in questa favola Celi racconta il dramma della dipendenza dalle nuove tecnologie, con la speranza che questo possa aiutare prima di tutto a prendere consapevolezza del problema e poi a cercare soluzioni alternative che non passino attraverso punizioni e proibizioni. Genitori, insegnanti e psicologi possono partire dalla lettura di questa storia per discutere con i figli, gli allievi e i piccoli pazienti dei motivi che portano a rimanere prigionieri di una scatola magica e delle sofferenze che questa prigionia può produrre. E dopo la favola merenda per tutti.all’interno del giardino della scuola offerta dalla Fondazione culturale Ferruccio Bordigoni, in collaborazione con l’associazione ‘Le donne del thè’ dell’oratorio di Bonascola e dell’Anspi. La giornata è stata patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune e dall’istituto comprensivo Gentili Fossola. Fabio Celi è psicologo psicoterapeuta e docente di psicologia clinica all’Università di Pisa. Quando scrive o fa lezione, più che alle teorie psicologiche, preferisce ispirarsi a quello che gli insegnano i suoi ‘pazientini’, i loro genitori e i loro insegnanti.