Nelle scuole arrivano le telecamere

Arrivano i fondi dal Governo anche per l’assunzione di vigili urbani

Telecamere (foto di repertorio)

Telecamere (foto di repertorio)

Massa, 21 aprile 2019 - Parte l’operazione scuole sicure 2019 con i 437mila euro dei fondi in arrivo dal Viminale per tutta la Regione: di questi a Massa andranno 36.469,89 euro e Carrara 34.919,21 euro. Ecco come fare per accedere al ‘tesoretto’: i Comuni interessati dovranno presentare la richiesta di finanziamento alla prefettura entro il prossimo 31 maggio. Il contributo, che si compone di una quota fissa di 20mila euro identica per tutti e di una quota variabile commisurata alla popolazione residente al 1° gennaio 2018 potrà essere destinato nel prossimo anno scolastico alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza; all’assunzione a tempo determinato di agenti di polizia locale, al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale della polizia locale, all’acquisto di mezzi ed attrezzature e alla promozione di campagne informative finalizzate alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Su “Scuole Sicure” il ministro dell’interno Matteo Salvini precisa: «Confermiamo l’impegno concreto a favore degli amministratori locali, rafforzando un’iniziativa che abbiamo inaugurato un anno fa, dedicando risorse specifiche per contrastare gli spacciatori vicino alle scuole. Siamo sempre più attenti alle esigenze del territorio. Con il Decreto sicurezza abbiamo dato più poteri e fondi ai sindaci, abbiamo iniziato a rafforzare le questure d’Italia e abbiamo dato risorse aggiuntive per la videosorveglianza dei Comuni, per le Province per i paesi sotto i 20mila abitanti. E oggi continuiamo in questa questa direzione. Dalle parole ai fatti».

E lo stesso Salvini interviene anche sull’emergenza-droga: «La droga è una emergenza nazionale sono pronto a convocare un tavolo». L’arrivo dei 437mila euro per tutta la Regione porterà nuova a linfa a disposizione delle amministrazioni pubbliche, da anni alle prese con carenze di fondi per svolgere la loro attività. Ora arriva una boccata d’ossigeno a favore della sicurezza nelle scuole.