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di Gabriele Ratti
La crisi economica attanaglia moltissimi ma non tutti. Non mancano nel territorio della provincia eccellenze che la pandemia non ha paralizzato ma, anzi, hanno avuto la forza di crescere, ritagliarsi anche nuove fette di mercato e senza dimenticare le necessità della comunità in cui operano. E’, per esempio. la storia di Francesca Bertoli e Andrea Gabelloni, una coppia di trentenni, e della loro impresa di tappezzeria “GB Refit” che in questi mesi cupi dell’economia mondiale sono riusciti a rilanciare la loro attività ed a farla diventare sempre più leader del settore. Proprio mentre l’economia arretrava di fronte all’avanzata del Coronavirus, Francesca e Andrea hanno trasferito il loro laboratorio in uno spazio più grande a Rometta di Fivizzano, hanno incrementato la collaborazione con le più grandi realtà produttive legate alla cantieristica navale del nostro territorio e hanno aiutato la loro comunità a contenere l’emergenza.
Nella loro azienda infatti svolgono lavori di tappezzeria per interni di tutti i tipi. Da quando hanno aperto, tre anni fa, hanno puntato sull’artigianalità e sulla qualità, hanno dimostrato ottime capacità imprenditoriale e sono riusciti a diventare leader e ingrandirsi. sempre di più. "All’inizio facevamo solo lavori di tappezzeria per interni d’auto, pian piano siamo riusciti a trovare il nostro spazio nel mondo della nautica, un settore molto più competitivo che richiede una qualità superiore, e adesso ci occupiamo anche di navi grandi oltre 50 metri prodotte in tutto il mondo" raccontano Francesca ed Andrea.
Entrare nel loro nuovo laboratorio è come camminare nel passato, in quelle realtà artigianali che esistono da sempre e che riescono a sopravvivere anche alle nuove tecnologie e all’industrializzazione. Tra chilometri di tessuti, modelli, cuscini, colori e rotoli di materiale, l’unico collegamento con il presente è la macchina da cucire di ultima generazione, sapientemente usata dalla coppia per tutti i loro lavori. "Durante il covid non ci siamo mai fermati, abbiamo sempre lavorato, o per progetti che avevamo già in cantiere o per nuovi lavori che si sono presentati. Tanto che ci siamo dovuti trasferire in un laboratorio più grande, ed in tutto questo abbiamo cercato anche di dare una mano alla comunità".
La “GB Refit”, infatti, lo scorso marzo quando è scoppiata la non appena la pandemia era scoppiata, le mascherine non si trovavano e la domanda era alle stelle, ha cercato la collaborazione di tutte le persone che aveva intorno ed ha cominciato a produrre i dispositivi di protezione individuale diventati indispensabili. Ha poi distribuito le sue mascherine per tutto il comune e tra le associazioni che ne avevano più bisogno. Non appena è stato poi possibile tornare in laboratorio, e quando le mascherine di stoffa non erano più introvabili, nel laboratorio di Rometta la produzione è tornata a pieno regime. Francesca Bertoli e Andrea Gabelloni hanno cominciato a “sfornare” pezzi su pezzi di tappezzeria artigianale utilizzando esclusivamente materie prime italian. Hanno dovuto cercare anche nuovi collaboratori tanto erano cresciute le commesse.
"Ci occupiamo di tutto: prima prendiamo le misure e, insieme al cliente, scegliamo il materiale per le sue necessit, poi ricreiamo il prodotto su un modello, realizziamo la tappezzeria e infine la montiamo. Seguiamo tutto il lavoro dall’inizio alla fine". Passione e professionalità sono gli ingredienti cel lavoro di Francesca e Andrea che, a soli 30 anni, in un triennio sono riusciti a creare dal nulla un’attività florida, utilizzando prodotti italiani e puntando tutto sulla qualità e sull’artigianalità. Un esempio il loro che può accendere una luce di speranza in un periodo di profonda crisi economica e di prospettive, che può essere d’ispirazione per altri e soprattutto per i giovani che, come la coppia, hanno un sogno, un’idea nel cassetto, e magari non pensano che possa essere vincente.