Tania Frulletti "Vaccinate i professori"

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Scuola in presenza o didattica a distanza? Sulla questione torna Tania Frulletti (nella foto), insegnante di lingua inglese degli istituti superiori carraresi Zaccagna e Galilei, membro del coordinamento scuola provinciale. "Il rientro parziale degli studenti delle superiori – dice – è solo un inizio, non certo un punto di arrivo". Ma il nodo sono le vaccinazioni. "Il fatto – aggiunge – che noi insegnanti anziché essere tra i primi vaccinati dobbiamo attendere aprile, quando l’anno scolastico si avvierà al termine, non ha alcun senso". Tania Frulletti chiede alla Regione "di inserire il personale scolastico nella fase 1 dell’agenda vaccinale, procedendo con uno screening sanitario dell’intera comunità scolastica della Toscana". Anche se non nasconde di sperarci poco. "L’evidenza dei fatti – afferma – dimostra la scarsa considerazione nei nostri confronti e mette in luce l’azione poco efficace del nostro Governo nazionale, che in questi mesi non ha fatto niente per il potenziamento dei trasporti, per abolire le cosiddette ’classi pollaio’ e per risolvere altri problemi". Sulla didattica a distanza, tuttora utilizzata, l’insegnante dice che "non si può considerare scuola, in quanto è un metodo che aumenta il divario sociale e fa sentire impotenti gli insegnanti che non riescono ad aiutare chi ha maggiormente bisogno di noi". La professoressa Frulletti conclude dicendo che "è ridicolo che si pensi alla riapertura delle piste da sci, o che si permetta di fare gli aperitivi e i pranzi, e non alla ripresa totale delle lezioni in presenza, oltre al fatto che sappiamo tutti che la scuola necessiti di più risorse, personale e spazi".

Stefano Guidoni