Superbonus, disperato appello delle imprese

"Va trovata una soluzione per i crediti incagliati o a primavera gli effetti sul settore potrebbero essere devastanti"

"Ammontano ormai a diversi miliardi i crediti incagliati nei cassetti fiscali delle oltre 40mila imprese – molte anche quelle di Massa Carrara – che hanno concesso sconti in fattura per lavori eseguiti con il Superbonus 110 e non riescono oggi a sbloccare i crediti fiscali, ritrovandosi con cassetti fiscali pieni e casse vuote. Se il Governo non individuerà subito soluzioni concrete, percorribili e sostenibili, in primavera gli effetti sul settore potrebbero essere devastanti". È quanto dichiara il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi. Gli ultimi dati diffusi da Enea rendono l’idea delle proporzioni di questa problematica. I lavori conclusi ammontano a 41,4 miliardi, quelli asseverati a 58,1 miliardi: "Nello scarto tra i due importi – commenta Lombardi – ci sono anche i lavori fermi di quelle imprese che non riescono a cedere i crediti. Una quota di questi 16,7 miliardi che non riescono a diventare lavori realizzati è indubbiamente rappresentata proprio da crediti incagliati. Improcrastinabile e urgente, quindi, una decisione". Gli ultimi dati Enea evidenziano anche un primo e prevedibile rallentamento per il Superbonus 110. Rispetto a ottobre, la flessione di lavori attivati sfiora il 20%. "Eppure – aggiunge ancora Lombardi – nonostante la flessione comprensibile per le novità introdotte e la decisione di ridimensionare lo strumento, gli italiani dimostrano di credere ancora nel Superbonus".

Oltre alle imprese, sono tanti i cittadini onesti, anche nella nostra provincia, che da mesi stanno vivendo un incubo perchè sono rimasti a mezza strada e si sono dovuti indebitare per far fronte ai lavori del 110 in attesa che le banche o le Poste riaprano sulla cessione del credito.