Sulle statue stele dibattito a più voci

“Le stele di Groppoli e Canossa tra vecchi scavi e nuove ricerche“ è stato il tema della serata con l’associazione “Giuliani“e l’Istituto valorizzazione dei castelli svoltasi martedì scorso a Groppoli. L’ispettrice della Soprintendenza archeologica Marta Colombo e il direttore del Museo delle Statue Stele di Pontremoli Angelo Ghiretti, hanno ripercorso la storia degli scavi a Groppoli dai primi anni Duemila, quando sono state rinvenute otto stele, e degli studi dei menhir che ancora oggi non si possono definire definitivi. Il sindaco Claudio Novoa ha poi ringraziato la Soprintendenza per l’attenzione rivolta a Mulazzo:" E’ un’attività di tutela che consente, anche grazie al Museo delle statue stele, di informare tutti sul valore del fenomeno megalitico in Lunigiana. Il territorio è un giacimento a cielo aperto. Tante attività devono essere ancora svolte per approfondire i ritrovamenti, sono pagine forse misteriose, ma anche un’avventura culturale affascinante, destinate ad incidere sulla visibilità turistica del Comune". Si è parlato dei recenti scavi di Canossa promossi dalla Soprintendenza, nel corso dei quali è stata scoperta una tomba ligure risalente a circa 2.400 anni fa nella zona in cui era stata rinvenuta nel 1972 una statua stele del gruppo B. Ghiretti ha ricordato come con l’arrivo dell’ispettrice Marta Colombo ci sia stato un grande impulso agli scavi archeologici. I soli resti integri nella tomba, una spilla e una fusaiola.