"Stop al degrado a Lavacchio, Ortola, Bergiola e Castagnetola"

"Stop al degrado a Lavacchio,  Ortola, Bergiola e Castagnetola"
"Stop al degrado a Lavacchio, Ortola, Bergiola e Castagnetola"

Ortola, Castagnetola, Lavacchio, Bergiola: il degrado avanza. A denunciare la situazione è il famoso artista, cantante lirico (basso), Giorgio Giuseppini, che fa un excursus sulle criticità di quel territorio della Brugiana: "Nella notte tra il 30 ottobre e il primo novembre 2010, sopra la frazione di Lavacchio, morirono, travolti da un fiume di fango, Nara Ricci e suo figlio Mattia di 3 anni. Il marito, Antonio Guadagnucci, si salvò miracolosamente perché si era alzato dal letto poco prima per bere un bicchiere d’acqua". Con il ricordo di questa immane tragedia Giuseppini apre il suo intervento: "Poco o niente è stato fatto da allora in tutta la zona per prevenire il ripetersi di tali luttuosi eventi. Basta imboccare via Crocello dall’abitato di Ortola per trovare subito dopo una frana puntellata da decenni e mai sistemata (località Castagnetola). E ancora una discarica abusiva sopra l’abitato di Lavacchio dove da tempo, sopratutto imprese edili e di giardinaggio, vengono depositati residui e rifiuti. Le canalette per lo scorrimento delle acque meteoriche sono perennemente invase da fogliame e quindi fuori uso. La criticità vera e propria però incomincia dalle scuole di Bergiola Maggiore dove l’abbandono è totale con alberi che sovrastano pericolosamente la carreggiata, notevoli cedimenti della medesima puntellati ma mai sistemati, un lampione in procinto di cadere ed erba e fogliame a bordo strada in gran quantità".

Periferie in sofferenza, ovunque. "Non riesco a capire come un’area che dovrebbe essere protetta perché confinante con il Parco delle Apuane sia da decenni abbandonata a se stessa e alla mercé dell’inciviltà di molti, residenti e non. Da anni le mie segnalazioni e quelle dell’instancabile Simone Bertelà dell’associazione culturale e ricreativa Pubblica Assistenza di Bergiola Maggiore e Bargana sono rimaste lettera morta". Quel versante che sovrasta la città è uno dei luoghi di pregio del nostro territorio: "Mi auguro che la nuova giunta in sinergia con l’amministrazione provinciale - conclude Giuseppini - possa proseguire l’opera di rinnovamento avvenuta con successo nel centro e nella zona di Marina e che finalmente possano trovare di comune accordo per la zona della Brugiana e di tutta la nostra montagna una strada che porti ad una casa più bella ma sopratutto più sicura".

A. M. Fru.