Ad Aulla Lucio Barani celebra Craxi e porta fiori alla statua

Ieri pomeriggio è stata ricordata la consegna della cittadinanza onoraria al leader socialista che allora era ad Hammamet

Barani al tavolo della sala dedicata a Tobagi con Franco Tanzi e Giancarlo Affatato. E con

Barani al tavolo della sala dedicata a Tobagi con Franco Tanzi e Giancarlo Affatato. E con

Massa, 22 ottobre 2019 - Ieri ricorreva il ventesimo anniversario della consegna della cittadinanza onoraria di Aulla a Bettino Craxi, avvenuta per decisione di Lucio Barani, allora sindaco della città. E proprio Barani ieri pomeriggio ha organizzato un evento dedicato a Craxi. “Sono passati vent’anni dalla cittadinanza onoraria - ha detto - era il settembre 1999, all’epoca era stato uno choc per un’Italia tutta contro Craxi.

E anche per il nostro comune, nonostante molti amici votarono a favore di quella delibera. Craxi era stato felice di ricevere la cittadinanza aullese”. Il consiglio comunale, ricordiamo, con delibera del 30 settembre 1999, conferì a Craxi la cittadinanza onoraria e poi gli intitolò la piazza antistante il palazzo comunale.

Nel 2002 venne inoltre deciso di collocare nella stessa piazza la statua dedicata al leader socialista: in marmo bianco di Carrara lo raffigura con sottobraccio una copia del giornale “Avanti”, nella mano sinistra impugna un garofano rosso. Barani ha ripercorso con emozione le giornate ad Hammamet: era stato l’ex premier a invitarlo.

“Dopo la delibera - ha aggiunto - mi telefonava sempre; aveva ricevuto cittadinanza onoraria di città importanti, ma quella di Aulla gli stava a cuore. Eravamo andati ad Hammamet in ottobre, durante le cene, o a casa sua ci fece confidenze importanti sulla storia d’Italia. Toccante e solenne fu la consegna della cittadinanza, storico fu il discorso di accettazione, con lacrime di commozione e gioia. Disse che sapeva quanto ci era costato farlo, in termini politici e giudiziari, aveva apprezzato il nostro coraggio”. Dopo l’incontro, in sala Tobagi, un mazzo di garofani rossi sono stati depositati davanti alla statua. “Oggi ci sono oltre cento piazze dedicate a lui - ha chiuso Barani - ma la nostra è unica. Purtroppo siamo stati gli ultimi a vedere Craxi vivo, poco dopo le sue condizioni di salute si aggravarono”.