
di Monica Leoncini
Prende forma il nuovo ponte di Albiano. Se all’apertura prevista mancano sette mesi, e sono quelli invernali, meglio lavorare in fretta. Nell’alveo del Magra fervono i lavori per la ricostruzione del viadotto crollato l’otto aprile 2020. Cominciano a prendere forma le pile del nuovo ponte: in particolare sulla seconda pila, da cui hanno avuto avvio i lavori sulle fondazioni, è stata completata l’armatura e la casseratura del pozzo di valle e gettato il calcestruzzo. Sulla prima pila, che segue a stretta distanza quanto è in opera sulla seconda, sono stati completati gli scavi per la fondazione e montaggio delle armature. Questo avviene secondo la nota informativa di Anas che elenca passo passo i lavori che vengono portati avanti nel greto del fiume Magra.
Le previsioni del piano commissariale indicano che il ponte dovrebbe essere pronto a marzo, quindi i lavori non conoscono sota, almeno finché il tempo concede una tregua. "Sulla terza pila sono state completate le iniezioni del jet grouting – si legge ancora –, che sono adesso in fase di maturazione, saranno quindi di prossimo avvio le stesse lavorazioni che sono attualmente in corso per la prima pila. Sempre sulla sponda di Albiano Magra è stata inoltre portata a soluzione l’interferenza con la linea del Consorzio Ceparana-Enel, con il tracciamento dell’impronta della nuova spalla".
Il vecchio ponte sta sparendo, si sta infatti procedendo con la rimozione della quinta campata. Sulla sponda di Caprigliola, nell’area interessata dalla realizzazione della nuova intersezione con la rotatoria, è stato assemblato e posato un grosso tubo per la risoluzione dell’intersezione con il tombino del Rio Cafaggio. Gli interventi previsti dal commissario infatti non sono solo relativi al ponte, ma anche alla sistemazione dell’intera viabilità, con adeguamento della strada statale della viabilità locale, per andare a risolvere l’annoso problema del traffico che si creava davanti alla vecchia stazione di Caprigliola.
Rientrano negli interventi anche le rampe sulla A12. Inaugurate a metà luglio sono in piena operatività, anche se continuano a dare problemi e non di rado. Il casello infatti è aperto solo a utenti muniti di Telepass, in caso contrario la sbarra non si alza e si rischiano code in ingresso, come è capitato più volte. Intanto il primo cittadino Roberto Valettini ha contattato telefonicamente il commissario Fulvio Maria Soccodato per conoscere meglio alcuni aspetti dei lavori, che secondo lui non sono stati sospesi neppure durante il periodo di Ferragosto.
Resta invece molta confusione sulla gratuità dei pedaggi autostradali per i residenti in Lunigiana. E’ di pochi giorni fa una lettere firmata dal sindaco di Podenzana, Marco Pinelli con i sindaci dei comuni liguri di Calice al Cornoviglio, Follo e di Vezzano Ligure, inviata al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ad Anas e a Salt per chiedere chiarimenti sull’esclusione dall’esenzione del pedaggio autostradale dei cittadini e delle aziende e imprese di quella parte di territorio. Stessa cosa in altre frazioni di Aulla. "Si sa qualcosa per gli abitanti di Caprigliola, Stadano Bettola – ha scritto una signora su Facebook –, se la tratta di rampe Santo Stefano - Ceparana e viceversa è gratuita? Noi cittadini vorremmo sapere".
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