Lo Spino Fiorito nel mirino della Procura di Massa

Fine di conclusione indagine per cinque persone: accertamenti relativi alla sicurezza

La Procura indaga sullo Spino Fiorito e gli aspetti legati alla sicurezza della manifestazione

La Procura indaga sullo Spino Fiorito e gli aspetti legati alla sicurezza della manifestazione

Massa, 24 marzo 2019 - Spino fiorito edizione 2018: la manifestazione di punta enologica organizzata da Coldiretti con l’Istituto Valorizzazione Castelli e il Comune di Massa è finita, a distanza di quasi un anno (l’evento si era svolto dal 27 aprile al primo maggio), nell’occhio del ciclone. Anzi più propriamente è finita sul tavolo dell’autorità giudiziaria che ha chiuso le indagini in questi giorni. Gli accertamenti sono stati condotti nel più stretto riserbo. Ma in questi giorni l’indagine è venuta alla scoperto in quanto è stato recapitato l’atto di conclusione indagine alle persone coinvolte: si tratterebbe di tre persone che fanno capo al Comune di Massa e di altre due che fanno riferimento a Coldiretti ed all’Istituto Valorizzazione Castelli. In sostanza agli organizzatori dell’evento. Stretto riservo sull’oggetto della indagine che ha condotto l’autorità giudiziaria: da indiscrezioni emerge che al centro degli accertamenti ci sarebbe una eventuale irregolarità di un certificato di prevenzione antincendio. Un aspetto per certo versi riconducibile all’aspetto della sicurezza della manifestazione che aveva registrato grandi presenze e grandi consensi. Se così è la contestazione mossa alle persone finite sotto la lente di ingrandimento della Procura sarebbe una contestazione di carattere oblazionabile.

La notizia di avviso di conclusioni indagini arriva in un momento delicato sotto il profilo politico dell’amministrazione di Francesco Persiani per la vicenda legata alla revoca delle nomine dell’ex vicesindaco Guido Mottini e dell’ex assessore Eleonora Lama. Va precisato che Spino Fiorito è stato organizzato dalla precedente amministrazione, ma nonostante questo aspetto temporale la parola ora passa all’attuale sindaco per quanto riguarda eventuali decisioni sulla posizione inerente ai dirigenti comunali. Per questo motivo “La Nazione” ha interpellato proprio il sindaco. Francesco Persiani come ogni sabato da quando è stato eletto sindaco è a lavoro e come è nel suo stile, quello di non sottrarsi alle telefonate della stampa anche per le vicende più delicate, risponde al telefono, mancano pochi minuti alle 13.

"Apprendo da “La Nazione” dell’esistenza di questa vicenda. Sia come avvocato che come sindaco prima di adottare qualsiasi decisione valuterò la consistenza delle contestazioni che sono state mosse e la eventuale gravità", spiega Francesco Persiani.