Massa, spariti dieci metri di spiaggia. Scatta l'allarme per l’area del Brugiano

Dall’esame delle cartografie degli ultimi tre anni l’erosione è stata rilevata anche nella zona di Ronchi. Il progetto di ripascimento partirà da Marchini e Don Gnocchi fino a Marina di Massa

Segni evidenti dell’erosione lungo il litorale massese

Segni evidenti dell’erosione lungo il litorale massese

Massa, 16 marzo 2022 - Cinque aree di intervento per un totale di 20mila metri cubi di sabbia da trasportare via terra, che possono diventare 30mila via mare e a costi inferiori ma con molte più variabili imprevedibili da gestire. Sono questi, a grandi linee, i termini del progetto di riprofilatura della costa che il Comune di Massa, in accordo con i rappresentanti dei balneari ha presentato alla Regione, per un finanziamento d’emergenza che serva ad affrontare la prossima stagione estiva. Nella relazione firmata dall’ingegnere Lorenzo Fruzzetti, si entra nel dettaglio delle operazioni ma anche delle criticità emerse nell’ultimo anno ad aggravare i problemi esistenti.

Nella zona del Brugiano in particolare la spiaggia è arretrata di ben 10 metri rispetto al 2019. "Da un’analisi delle cronologia delle foto aere del 2009 , 2016, 2019 e dal rilievo del 2021 – si legge – è stato rilevato che la zona Don Gnocchi in virtù degli interventi degli ultimi anni ha contenuto l’erosione e mediamente c’è stato un arretramento modesto di 1 o 2 metri, compatibile con una stagione invernale. Di maggiore impatto sono state colpite le celle in sinistra e in destra del Brugiano con una regressione di 10 metri della linea di riva, rispetto al 2019. Anche per la cella dei Ronchi, in sinistra del Magliano, c’è stata una regressione di 6-7 metri rispetto al 2016 a 3-4 metri rispetto al 2019, in parte l’attuale linea di riva è ritornata quella del 2009, ovvero linea di costa antecedente alla messa in opera dei pennelli soffolti".

Colpite pesantemente anche le celle di Ronchi dove ancora la spiaggia è arretrata di 10 metri rispetto al 2019 e di ben 14 rispetto al 2009. Come se le opere antierosione ormai non servissero più a niente. Da qui i volumi previsti nell’intervento che seppur di modesta portata, si parla di riversare circa 15 metri cubi di sabbia per metro lineare: "Una immissione di volume piuttosto modesto nel contesto di ogni singola cella di intervento areale, ma che rappresenta comunque un beneficio per i singoli stabilimenti in quanto l’apporto di materiale consentirà un avanzamento della linea di riva mediamente di circa 6-8 metri – prosegue l’ingegnere nella relazione – e soprattutto il fatto di apportare materiale direttamente in mare tenderà ad eliminare l’eventuale scalino che permette l’avanzare dell’onda".

Il progetto per il ripascimento scende nel dettaglio. Parte da Marchini e Don Gnocchi, a Marina di Massa, dove si porteranno 2.500 metri cubi distribuiti sul fronte di 140 metri di lunghezza. Poi si passa alla cella di Bagno Asciutti, Bagno Milano e bagno comunale, a destra della foce del Brugiano: 2.380 metri cubi di sabbia da portare. Altro intervento a sinistra del Brugiano, per i bagni Giulia, Italia e Vignali per un totale di 2200 metri cubi. Ancora a Ronchi, si prevede di portare 2.880 metri cubi di sabbia da spalmare fra i pennelli (scogliere) 1 e 2 a favore dei bagni Artemisia, Delfino, Ida, Paradiso, Lido del Finanziere e Ronchi di Ponente. Infine ancora a Ronchi 3.500 cubi a testa per le due celle comprese dal quinto all’ottavo pennello.