Speranze e sogni intorno alla “pietra”

Gli studenti hanno importanti contatti con il mondo delle aziende

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A conferma dell’eccellenza del Tacca arriva la commissione per il restauro della statua di San Francesco di Camaiore, danneggiata dai bombardamenti della guerra. Un restauro che sarà eseguito assieme alla Soprintendenza. E sì perché i ragazzi eseguono anche restauri, tra gli ultimi la Madonnina del porto. L’istituto guidato dalla dirigente Ilaria Zolesi sta anche attendendo le selezioni per la Scuola Vaticana (solo 20 posti disponibili) che dovrebbe prendere due studenti. Una scuola di eccellenza e di formazione professionale di alto livello, che permette ai vecchi mestieri di sopravvivere. "I nostri ragazzi – dicono Zolesi e il professor Giuseppe Costa – sono professionisti. Da noi la sicurezza è garantita dal primo anno. Sul piano informatico hanno a disposizione un laboratorio di progettazione. Non fanno in tempo a diplomarsi che già trovano lavoro, spesso ce li chiedono ancora prima. E c’è anche chi da grande vuole fare il cavatore, come Alessandro Giromini: "Amo il marmo e voglio viverci a contatto, proprio come mio padre". Alessandro Franciosi (vincitore dell’ultimo premio Rotary) da grande vorrebbe fare il manutentore, mentre Alessandro Fruzzetti il rifinitore. Ma gli sbocchi lavorativi sono davvero tanti, soprattutto perché durante gli stage i ragazzi si fanno conoscerenelle varie ditte, e a fine scuola si ritrovano con una preparazione doppia: quella imparata sul campo e con lo studio a scuola, e quella fatta all’interno delle aziende.