Sos siccità, in secca la sorgente Il paese di Resceto resta senz’acqua

Rapido intervento di Gaia per rifornire il serbatoio che serve il borgo e riparare i guasti sulla rete idrica

Senza pioggia da troppe settimane, ora le vene d’acqua delle Apuane si stanno seccando. Sorgenti che pompano litri e litri di oro azzurro ogni giorno sono ridotte in gran parte a rigagnoli che fanno fatica a riempire i serbatoi che servono i paesini di montagna. Il primo a soffrire l’emergenza idrica è stato quello di Resceto: un borgo antico formato da un centinaio di case ai piedi della montagna e meta privilegiata per l’accesso alla storica via Vandelli. La sorgente che alimenta l’acquedotto, gestito da Gaia, è in pratica quasi del tutto esaurita in attesa di piogge che possano rianimarla. Manca l’acqua profonda e la poca che ancora c’è risente delle altissime temperature che fanno seccare tutto. Al tempo stesso, poi, aumentano i consumi: le persone hanno sete, il caldo non dà tregua neppure a chi abita qua ai piedi della montagna.

Un piccolo paese quello di Resceto ma come tanti della montagna massese nel fine settimana si popola e le riserve dell’acquedotto non bastano più a rispondere alle esigenze. Venerdì l’emergenza vera e propria: l’acqua non usciva dai rubinetti del paese. Sono partite le segnalazioni dei residenti al gestore idrico e il sopralluogo dei tecnici arrivati sul posto non ha lasciato spazio a dubbi: la sorgente è in sofferenza e il serbatoio, peraltro ristrutturato da poco, era in secca. Sembra incredibile ma stavolta la valle è andata ad aiutare la montagna: è partita un’autobotte di Gaia da Massa per riempire il serbatoio.

E’ stata trovata anche una piccola perdita sulla rete, subito riparata prima di sera. Il sollievo è durato il tempo di una notte. L’acqua è tornata a scorrere dai rubinetti del paese ma ieri mattina gli operativi di Gaia sono dovuti tornare sul posto perché in alcune case del paese continuava a non arrivare acqua. Per far fronte all’emergenza Gaia ha disposto viaggi aggiuntivi dell’autobotte che serviranno ad aggiungere ulteriore risorsa al serbatoio e a regolare per ora gli equilibri idrici della località.

La situazione a ogni modo resta grave a causa dell’emergenza idrica che mette in crisi le fonti primarie di approvvigionamento. Si spera nelle piogge previste per la giornata di oggi, magari in un bel temporale ristoratore per le persone e le sorgenti. Però fino a quel momento c’è da stringere i denti e cercare di non sprecare l’acqua: Gaia invita gli abitanti di Resceto, come tutti gli utenti, a riflettere su "un uso responsabile e consapevole dell’acqua". Insomma, evitare di innaffiare giardini e orti, riparare le perdite, preferire la doccia alla basca, chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti o ci si fa barba, fare lavatrice o lavastoviglie a pieno carico, innaffiare le piante con la stessa acqua con cui si sono lavate le verdure.

Lo stesso gestore del servizio idrico nel frattempo ha affidato un appalto da 150mila euro alla ditta Bernardini Scavi per eseguire interventi di riparazione delle perdite sulle reti del litorale apuano al fine di preservare la risorsa idrica nel periodo emergenziale. Il presidente di Evam, Lorenzo Porzano, si era messo a disposizione degli abitanti di Resceto per portare bottiglie di Fonteviva per superare l’emergenza immediata ma per fortuna non ce n’è stato bisogno grazie al tempestivo intervento di Gaia.

Francesco Scolaro