Sos di Slow Food: "Salviamo l’agricoltura"

Alessio Bocconi, a nome della condotta, chiede a Regione e Governo di aiutare allevatori e contadini che lavorano nelle zone montane

Migration

"Rispettiamo la terra e chi produce il cibo che mangiamo ogni giorno". Parte dalla Lunigiana un manifesto politico elaborato dalla Condotta provinciale di Slow Food a cui hanno aderito anche gli organismi regionali del sodalizio. per defiscalizzare le zone montane e rurali a rischio abbandono aiutando in particolare le attività agricole e gli allevamenti non intensivi. E nello stesso tempo per sostenere l’economia circolare con finanziament, indispensabili allo sviluppo inserendo il turismo enogastronomico al centro dell’azione di governo. Il documento, approvato dalla Condotta Slow Food guidata dal fiduciario Alessio Bocconi, esprime consapevolezza della drammaticità delle ripercussioni di carattere economico causate dalla pandemia. "Nella consapevolezza che non potremmo più permetterci il lusso di ricavare i nostri soldi, stipendi e pensioni comprese - si legge ne documento - da una "economia circolare locale" e spenderne una parte consistente facendo ordini e prenotazioni in una "economia virtuale globale", non presente sul territorio e che non crea posti di lavoro, né tanto meno restituisce ricchezza in termini di tasse e contributi, si rende necessario trattenere a livello locale i nostri futuri introiti". La proposta prevede anche di "attivare piattaforme online nelle zone rurali, disagiate e marginali, per la raccolta di ordini e prenotazioni da parte delle Piccole e medie imprese tradizionali con contestuale organizzazione della distribuzione; chiedere agevolazioni fiscali e dare supporto alla creazione di una rete di centri di raccolta e vendita di prodotti enogastronomici tradizionali; ottenere un bilanciamento attraverso un procedimento di fiscalizzazione dei proventi a carico delle aziende che, pur non essendo fisicamente presenti, esercitano attività sul territorio nazionale, traendo i loro guadagni dall’economia globale".

Le riflessioni esposte nel manifesto prodotto dal Slow Food Lunigiana è un colpo di manovella che è stato condiviso a livello toscano e saranno proposte allo Slow Food nazionale oltre che agli organi competenti ministeriali. " Si tratta di proposte concrete - commenta il fiduciario Alessio Bocconi - come la defiscalizzazione delle aree montane o la creazione dei Farmer Market e delle piattaforme locali di comunicazione tra i produttori e consumatori".