Una sonda per esplorare i segreti dello Spazio. Il progetto di tre licei in Lunigiana

Classico di Aulla, Scienze umane di Pontremoli e Scientifico di Villafranca insieme in un’iniziativa che unisce meteorologia, elettronica e fisica

Il progetto per la sonda spaziale lanciato dagli studenti in Lunigiana

Il progetto per la sonda spaziale lanciato dagli studenti in Lunigiana

Lunigiana, 1 dicembre 2022 - Sbirciare nello spazio e vedere la terra dall’alto, ricevendo immagini dalla stratosfera. ‘Radiosonde’ è un progetto promosso da alcuni studenti dei tre licei statali lunigianesi: il classico di Aulla, le scienze umane di Pontremoli e lo scientifico di Villafranca. E proprio a Villafranca i ragazzi hanno raccontato l’idea e la sua messa in pratica.

Tre le fasi previste: la costruzione di un radar per la ricezione della telemetria delle sonde meteorologiche, la realizzazione degli strumenti per inseguire e recuperare una sonda meteorologica e infine il lancio di una sonda. Meglio fare un passo indietro. Il pallone sonda è fondamentale in meteorologia, perché misura la pressione atmosferica, la temperatura e l’umidità dell’aria. La trasmissione dei dati avviene attraverso radio sonda e gli strumenti per rilevare questi dati si trovano all’interno del pallone. Il pallone termina il suo lavoro quando scoppia: lo può fare ad altezze molto elevate, fino a 35.000 metri.

I ragazzi sono pronti, lanciano la sfida e contano di riuscirci. Ieri mattina a illustrare l’idea c’erano Lorenzo Zappalà, Giacomo Santini, Matteo Berardi, Denis Pavel, Lorenzo Cutaia, Paola Zampini, Sebastiano Maria Rustighi, Giorgio Rossi. Non erano presenti, ma hanno collaborato anche Vittoria Bini, Elia Angelotti, Edoardo Sbarra, Angelo Ruggero Campieri, Gino Serafini, Matilda Castagnola, Giovanni Maria Rogato, Jacopo Tieri, Sofia Reitano, Zeina Diouf, Yana Khadina, Pietro Ferrari. Con loro la dirigente Silvia Arrighi, il responsabile e docente Stefano Gaffi che li sta seguendo in tutto il percorso. Quest’ultimo si concluderà a primavera con almeno due lanci, di cui il primo di prova. Molte le materie coinvolte come meteorologia, informatica, elettronica, fisica.

"L’idea ci è venuta curiosando su internet - hanno detto i ragazzi, entusiasti - vedendo le bellissime immagini dello spazio. Il pallone sonda, gonfiato a elio, arriverà nella stratosfera, a circa 30 chilometri di altezza, noi faremo il tracciamento. Poi scoppierà e inizierà a scendere, continuando a inviare immagini. Abbiamo realizzato un’antenna manuale che ci servirà per andarlo a recuperare dopo la caduta. Ogni giorno vengono lanciate radiosonde meteo, poi ci sono sonde sperimentali, esiste un sistema pubblico di tracciamento per vedere dove sono. Vogliamo farlo anche noi e tutto è stato realizzato a scuola".

Il progetto ovviamente ha un costo. Per ora c’è un solo sponsor, Wi-Fi Communication, ma i ragazzi lanciano un appello e chiedono aiuto: chi volesse dar loro una mano potrà seguirli su Instagram (lunilicei_tothemoon) o inviare una mail a [email protected].

Monica Leoncini