Social, wiki e blog: alla fine è colpa di Osvaldo

Renato De Rosa racconta con ironia di una società sempre più digitalizzata

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Uscito il nuovo libro di Renato de Rosa, un’opera dal titolo curioso e intrigante: "Osvaldo, l’algoritmo di Dio". Protagonista dell’opera è un giovane carrarese, laureato in informatica, che collabora a un progetto di ricerca dell’università. Il suo team scopre per caso l’esistenza di uno strano sito, che battezzano Osvaldo, in grado di fornire agli utenti un consiglio tra due possibili alternative. "Osvaldo ha una caratteristica – spiega De Rosa: – si adatta al suo lettore. Può essere un divertente giallo da gustare sotto l’ombrellone, ma, se il lettore lo desidera, può lasciarsi stuzzicare dai temi più intensi che riguardano la nostra esistenza: il modo in cui l’intelligenza artificiale e gli algoritmi influenzano e spesso condizionano la nostra esistenza, la libertà dell’individuo, il libero arbitrio... Ricordiamoci che oggi sono gli algoritmi che decidono quali pubblicità dobbiamo ricevere, se siamo solvibili o no per ricevere un prestito. Tutto questo limita il numero di errori, ma al tempo stesso rende le nostre esistenze piatte e uniformi. Quando una volta i ragazzi dovevano fare una ricerca scolastica ognuno trovava una strada diversa, oggi tutti usano wikipedia e la mattina dopo arrivano a scuola con la medesima ricerca. Il rischio che stiamo correndo è la wikipedizzazione dell’umanità". Osvaldo sarà presentato dall’autore il 20 luglio per la White Carrara downtown.